03, Dicembre, 2024

Registro dei tumori: presentati i dati. Valdarno allineato a Regione e provincia di Arezzo. Casi in diminuzione

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Presentati nella sala del consiglio di Terranuova i dati elaborati di Ispo. Sono stati analizzati i ricoveri ospedalieri dal 2000 al 2015, periodo poi suddiviso in tre quinquenni. Tra le principali sedi tumorali: mammella e colon retto

Registro dei tumori: i dati relativi al Valdarno aretino sono stati presentati nell'aula del consiglio di Terranuova. Elaborati da Ispo, l'istituto per lo studio e la prevenzione oncologica, danno il quadro della malattia nel territorio in relazione con quelli regionali e provinciali e vi si allineano. Stanno comunque diminuendo.

Su richiesta del Presidente della Conferenza dei Sindaci della Zona Socio-Sanitaria del Valdarno l'analisi epidemiologica sulla frequenza dei tumori è stata condotta sui ricoveri ospedalieri avvenuti nel periodo 2000-2015, suddiviso nei 3 quinquenni: 2000-05; 2006-10; 2011-15. Sono stati esaminati tutti i tumori maligni e 28 sedi tumorali specifiche, separatamente per maschi e femmine. Il Valdarno non si differenzia dalla Regione e dalla provincia di Arezzo.

"In sintesi il quadro della patologia oncologica nel Valdarno Aretino che emerge dall’analisi dei dati di ricovero ospedaliero non sembra evidenziare una situazione generale di preoccupazione, anche se gli eccessi osservati per alcuni tumori, in particolare rispetto alla area circostante possono meritare ulteriori approfondimenti". 

Nel quindicennio preso in esame in Valdarno 9.700 persone si sono ricoverati per tumore, 54% maschi, 46% femmine, con una  media di 650 pazienti l'anno. Per quanto riguarda le sedi tumorali il 13% sono la mammella e il colon retto, l'11% il rene, l'8% ol polmone ed i tessuti linfatici, il 6% la vescica, il 5% lo stomaco, la prostata, e il sistema nervoso centrale, il 3% il fegato. L'andamento è decrescente. I fattori di rischio sono ambientali e occupazionali, infettivi, immunologici e genetici.

Rimane alta la mortalità per i tumori ai polmoni, mentre rispetto ai dati regionali e provinciali rimangono bassi i tassi per quelli alla mammella e alla prostata.

Ha analizzato i dati nell'incontro di Terranuova Alessandro Barchielli, collaboratore Ispo. L'aspetto importante è che i tumori stanno diminuendo. "Nel Valdarno c'è una frequenza della patologia oncologica analoga a quella regionale e provinciale. I tumori stanno diminuendo. Nel Valdarno abbiamo trovato qualche eccesso: nel periodo 2001- 2005 per il tumore della pleura che non si è mantenuto però nei periodi successivi e quindi era effetto di esposizione lavorative dovute all'amianto".

 

Presente all'incontro anche il dottore Gianni Amunni, oncologo e direttore generale Ispo. Oltre alle cure e alla ricerca importante è la prevenzione primaria e secondaria, ha affermato Amunni. La prima consiste nell'evitare tutti quei comportamenti che possono causare i tumori, come ad esempio il fumo o un'alimentazione scorretta, la seconda, invece, è l'attenzione che permette di scoprire in tempo la malattia.

 

Articoli correlati