23, Novembre, 2024

Registro dei tumori: Chienni: “Ringrazio il Calcit”, Secciani: “Importante la prevenzione”

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Tanti i presenti per i dati sui tumori elaborati da Ispo: il Presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino, il Calcit, sindaci e cittadini

È stato voluto e cercato da anni: il Registro toscano dei tumori finalmente è una realtà e la presentazione dei dati elaborati dall'Istituto per lo studio e la prevenzione dei tumori ha visto la presenza di tante persone nella sala del consiglio di Terranuova a cominciare dal Calcit e dal Presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino Sergio Chienni.  Hanno preso parte anche la consigliera regionale Valentina Vadi, i sindaci Maurizio Viligiardi, Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, Enzo Cacioli, Evaristo Giglio, Direttore zona Distretto Valdarno, Gianni Amunni, direttore generale Ispo, Alessandro Barchielli e Adele Caldarella, rispettivamente collaboratore e direttore struttura coordinamento registri e tanti cittadini.

Il primo a prendere la parola è stato Sergio Chienni, Presidente della Conferenza dei sindaci dl Valdarno aretino.

"La generosità spesso e volentieri non ha un grande risalto mediatico tuttavia la nostra comunità ha la percezione degli effetti che produce. Mi riferisco a chi dona, circa 7.000 nel territorio, e ai volontari del Calcit perchè poco tempo fa abbiamo inaugurato la tomosintesi e oggi siamo a restituire i dati oncologici, progetto voluto proprio dal Calcit. Io ringrazio il Calcit. Conoscere permette di agire in maniera compiuta. Sappiamo quanto sia importante la prevenzione primaria, ovverosia lo stile sano di vita, ma anche la prevenzione secondaria cioè lo screening. Anche qui il Calcit è in gioco con tutte le strumentazioni donate. Bisogna comunque impegnarsi perchè la prevenzione secondaria ci permetta di garantire la guarigione del paziente".

 

Il presidente del Calcit del Valdarno aretino, Piero Secciani, ha ripercorso le tappe che sono state necessarie per arrivare all'attivazione del Registro dei tumori. Un progetto che il Comitato autonomo per la lotta contro i tumori cullava dal 1999 e che solo nel 2015 ha iniziato a percorrere i primi passi concreti.

"Una necessità richiesta da tempo dal Valdarno e noi come Calcit abbiamo posto la massima attenzione affinchè il Registro dei tumori venisse realizzato. È dal 1999 che il Calcit lo chiedeva anche in relazione al Centro oncologico della Gruccia. Non è stato facile avere i dati a causa anche della privacy. Nel 2015, però, abbiamo proposto di nuovo la richiesta trovando l'adesione di tutte le istituzioni del Valdarno. Abbiamo aperto un procedimento ufficiale grazie alla Conferenza dei sindaci. Dopo oltre due anni possiamo presentare i dati".

"Vogliamo far capire quali sono le patologie tumorali nel Valdarno che abbiano eccedenza rispetto all'ordinario e fare prevenzione. E non è facile. Importante è capire quali sono le azioni mirate su alcune patologie".

 

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