Mentre è tutto pronto per la raccolta delle 40.000 firme necessarie al Referendum per abrogare la legge regionale sul riordino del servizio sanitario continuano ad arrivare al Comitato organizzatore le adesioni
Ormai è tutto pronto per la raccolta delle 40.000 firme necessarie per il Referendum abrogativo della legge regionale sul riordino del servizio sanitario. I moduli sono stati consegnati al Comitato per la sanità pubblica. Anche il Valdarno si sta organizzando. Intanto continuano ad arrivare prese di posizione e adesioni.
Ritiene fondamentale il Referendum per la sanità toscana il capogruppo regionale di Forza Italia, Stefano Mugnai. "In attesa della seconda legge di riforma del sistema sanitario toscano che dovrà dettagliare i come e i dove dei tagli per reperire le risorse preventivate – argomenta Mugnai – la rivoluzione made in Rossi formalizzata con la legge regionale 28/2015 inizia a produrre gli effetti che avevamo previsto in termini di tagli al personale, ai servizi di assistenza e cura e ai posti letto ospedalieri. Per questo – prosegue l’esponente di Forza Italia – è fondamentale sostenere i referendum e dunque, in questa fase, la raccolta delle firme. Ciò è essenziale sia per l’importanza dello strumento referendario in sé, sia perché attraverso questa campagna si possono sensibilizzare tanti toscani che ancora non hanno preso piena consapevolezza di quanto sta accadendo nel sistema salute con cui si dovranno misurare per le loro necessità".
Il sostegno arriva anche da Sì Toscana a sinistra del Valdarno aretino: "Intendiamo appoggiare il comitato nella raccolta firme per l’abrogazione della legge regionale 28/2015 sul riordino del sistema sanitario toscano che prevede un ulteriore depauperamento della sanità pubblica in quanto a strutture, personale e servizi".
