Il Comitato aveva chiesto alcuni giorni fa un’audizione, ora la convocazione ufficiale. Tutto nasce dalla mozione Pd che punta a trovare una soluzione all’annoso problema della gestione del parcheggio: e l’ipotesi di metterlo a pagamento per i non residenti fa già infuriare i pendolari
L'audizione ufficiale del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima davanti alla Commissione trasporti del comune di Figline e Incisa si terrà il 24 febbraio. Un passaggio decisivo, per una questione che sta già facendo preoccupare molti pendolari: l'ipotesi di vedere le strisce blu nel parcheggio della stazione figlinese.
Quell'ipotesi incombe sulle teste dei pendolari come una nuvola che promette pioggia. Il problema è annoso, e si trascina da tempo: la gestione del parcheggio è a carico del comune di Figline e Incisa (fino a qualche anno fa, solo del comune di Figline), essendo sul suo territorio comunale; ma in realtà ne usufruiscono pendolari provenienti soprattutto da altri comuni.
Al Consiglio comunale di gennaio era in programma la discussione di una mozione della capogruppo Pd che puntava proprio a trovare soluzioni a questi problemi. E che inseriva tra le ipotesi proprio quella di prevedere un pagamento per i non residenti. Quella mozione non fu discussa perché non ce ne fu il tempo: per questo finirà nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio. Nel frattempo, il Comitato ha chiesto un'audizione e l'ha ottenuta.
Nel parcheggio della stazione di Figline trovano spazio fino a 750 auto: 500 posti in Piazza Caduti di Pian D'Albero e 250 in piazza della Libertà. Un sondaggio lanciato su facebook dal Comitato ha messo in evidenza come, ovviamente, i pendolari siano massicciamente contrari all'ipotesi di pagare per questi posti. Ma il problema dei costi a carico del comune di Figline e Incisa resta: e su questo, mercoledì 24 febbraio, il Comitato proverà ad avanzare alcune proposte alternative.