05, Novembre, 2024

Parcheggi alla stazione: adesso si chiede una sinergia tra i Comuni

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Fiab Valdarnoinbici e Percorso comune di Reggello avanzano proposte per andare incontro alle esigenze dei pendolari

Problemi parcheggi alla stazione ferroviaria di FIgline: il Pd in consiglio comunale con una mozione pensa di "Valutare la possibilità di un corrispettivo da chi proviene da altri Comuni", il Comitato pendolari Valdarno Direttissima chiede un'audizione alla Commissione competente. Adesso intervengono anche Fiab ValdarniinBici e Percorso Comune di Reggello che, respingendo la proposta del gruppo di maggioranza, chiedono sinergia tra i comuni.

Fiab ValdarnoinBici: "Premettiamo che a nostro avviso l'intermodalità va sempre difesa e, quindi, sottolineiamo la necessità di non penalizzare il pendolarismo con il treno verso i capoluoghi vicini. Dare la possibilità alle persone di prendere il treno in alternativa all'automobile è una scelta politica che deve essere sempre salvaguardata e non penalizzata con ulteriori costi per il parcheggio. Detto ciò però, risulta necessario anche analizzare il problema esistente che purtroppo presenta una situazione di parcheggi limitrofi alla stazione ormai al collasso, con conseguenti problemi per i pendolari stessi ma, soprattutto, per i residenti che sono schiavi della sosta selvaggia che si viene a creare nelle ore diurne. E' una situazione che evidenzia la distanza del Comune di Figline e Incisa dall'esempio di alcuni comuni virtuosi dove la gestione delle automobili ha trovato soluzioni valide".

Da qui la proposta: "Se tale situazione ricade principalmente sui cittadini e sull'amministrazione figlinese, FIAB ValdarnoInBici ritiene che le soluzioni vadano cercate insieme alle amministrazioni dei comuni limitrofi i cui cittadini sono i principali utenti dei parcheggi in questione. Il primo passo quindi non è capire se e come allargare i parcheggi, ma come ridurre l'afflusso di automobili fornendo la possibilità di scegliere alternative valide.
È necessario creare un Tavolo Tecnico di discussione in cui analizzare la possibilità, soprattutto nei comuni afferenti alla stazione di Figline, per promuovere e incentivare sistemi come il car pooling, il car sharing e forme per potenziare il trasporto pubblico e renderlo più efficiente. Parallelamente si rende a nostro avviso fondamentale una politica che abbia come obiettivo incentivare i cittadini figlinesi ad arrivare in stazione con mezzi alternativi alle automobili.

"Intendiamo sottolineare che è stato fatto un primo investimento importante per un primo ramo di pista ciclabile di servizio proprio alla stazione, quindi ora è necessario fare in modo che tale investimento venga fatto fruttare premiando chi la usa e creando altre infrastrutture di collegamento anche verso le altre zone. Per reperire i fondi necessari ad un tale progetto di incentivo ricordiamo che esiste la possibilità di attingere ai fondi provenienti dalle multe come previsto dalla legge 366/98 e agli eventuali fondi messi a disposizione dal collegato ambientale appena emanato. Da parte nostra come associazione ci impegniamo a collaborare con le amministrazioni comunali per effettuare una massiccia campagna informativa ed educativa volta alla promozione dell'utilizzo della bicicletta e delle piste ciclabili realizzate".
 
I consiglieri di Percorso Comune di Reggello, Saverio Galardi e Antonio Ortolani, chiedono direttamente al sindaco Benucci di intervenire. “Si tratta di una misura grave e folle che, se attuata, si ripercuoterá sui lavoratori e sugli studenti dei comuni limitrofi che già fanno i conti con i problemi legati alla viabilità e ai quotidiani disservizi di Trenitalia”

“Ogni giorno centinaia di pendolari reggellesi si recano a Figline per ragioni di studio e di lavoro con notevoli disagi dovuti alla precarietà dei mezzi pubblici su gomma e alla difficoltà di un efficiente servizio ferroviario. Alla luce di questo appare paradossale che il Pd intenda accanirsi sugli utenti più deboli, in un contesto di continua crisi economica e sociale, senza contare il fatto che il trasporto pubblico dovrebbe essere incentivato e non penalizzato. Da anni gli stessi pendolari attendono la realizzazione di opere importanti per la viabilità, mai realizzate nonostante i numerosi annunci e l’enorme mole di finanziamenti pubblici già stanziati”.

“Vorremo infinei far notare a Farini e co. che i pendolari di Reggello, ma anche di Castelfranco-Piandiscò e Greve che quotidianamente parcheggiano a Figline portano benefici agli esercizi commerciali del loro paese. A chi giova tale misura? – si domandano i due consiglieri che proseguono – In questa situazione brilla ancora una volta per il proprio silenzio la maggioranza di Reggello, dello stesso colore politico di quella di Figline e Incisa, che fa orecchie da mercanti e non interviene a sostegno del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima. Per questo chiediamo atti concreti ed un coordinamento tra i Comuni limitrofi al fine di incentivare concretamente l’utilizzo del servizio ferroviario e non penalizzare  per l’ennesima volta i propri cittadini”.

 

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