Partiti questa mattina dallo stabilimento di Figline, i dipendenti protestano sotto la sede della Pirelli che era proprietaria del sito, e lo ha ceduto a Bekaert. “Avevate già deciso il nostro futuro nel 2014, ora sedetevi al tavolo e prendetevi le vostre responsabilità”. Presenti le istituzioni
Manifestano sotto la Bicocca, a Milano, i lavoratori Bekaert di Figline: questa mattina all'alba, con i pullman, in 160 sono partiti dallo stabilimento in una giornata di sciopero destinata proprio a raggiungere la sede di Pirelli, storica proprietaria del sito figlinese che nel 2014 lo ha ceduto a Bekaert.
"Devi assumerti le tue responsabilità", gridano in coro i lavoratori in presidio, mentre chiedono di essere ricevuti dai vertici aziendali. "Giù quattro anni fa, avete deciso il nostro futuro: ora sedetevi al tavolo e prendetevi le responsabilità di quello che avete fatto. La forza lavoro non sono azioni, sono persone e famiglie".
Presenti anche le istituzioni: c'è la Sindaca Giulia Mugnai, il Presidente della Toscana Enrico Rossi, e anche il consigliere Marco Semplici della Città Metropolitana, con i rispettivi gonfaloni.
Il presidio è stato organizzato davanti alla sede della Pirelli, alla Bicocca, dai sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil insieme alla Rsu e ai lavoratori Bekaert.
"A Pirelli – hanno ribadito le organizzazioni sindacali – chiediamo che svolga un ruolo attivo per far sì che in Via Petrarca si possa continuare a produrre lo steel cord e per consentire, a differenza di quanto richiesto da Bekaert, l'eventuale cessione della fabbrica anche a competitor al fine di salvaguardare le 318 professionalità appese al filo metallico. È inaccettabile per noi il comportamento di chiusura di Bekaert, è necessario costringere la multinazionale Belga alle sue responsabilità verso i lavoratori e il territorio, che per noi significano prospettive industriali per lo stabilimento e salvaguardia occupazionale".