“Eravamo accalcati come bestie”, racconta una pendolare del 6604, sul quale stamani si è registrato il malore di una persona. Ritardo di mezz’ora, viaggiatori scesi e poi ripartiti su altri treni. Alle 9 invece un investimento mortale nel nodo di Firenze ha causato altri ritardi
C'è stato anche un malore a bordo del 6604, questa mattina, il Vivalto che attraversa le stazioni del Valdarno poco dopo le 7 del mattino. "Questa mattina stracolmo, con la penultima corrozza con porta rotta", racconta una pendolare: "E noi accalcati come bestie".
Per il soccorso alla persona colpita da malore, il treno si è fermato alla stazione di Campo Marte, accumulando mezz'ora di ritardo: alcuni passeggeri sono passati in un regionale, salvo poi veder ripartire il Vivalto senza comunicazioni specifiche. In conseguenza, altri quattro treni hanno accumulato ritardi fino a 15 minuti.
Il 6604 è il treno per il quale il Comitato aveva chiesto l'allungamento da 7 a 8 carrozze, essendo uno dei più utilizzati dai pendolari valdarnesi: la risposta della Regione è stata però negativa, per problemi di gestione del materiale rotabile.
Sempre nella mattinata, intorno alle 9, altri problemi sulle linee per un incidente mortale; l'investimento di una persona nel nodo di Firenze ha comportato l'intervento dei soccorsi e di conseguenza una serie di ritardi a piogga nei treni da e per Firenze, oltrr ad alcune deviazioni sulla Lenta di convogli dell'Alta Velocità.