24, Dicembre, 2024

La Regione conferma: il 2317 torna al vecchio orario e in Direttissima. Il cambio dal 27 febbraio

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Tornerà alla sua vecchia collocazione da lunedì 27 febbraio, il regionale 2317 che la sera collega Firenze ad Arezzo, passando per il Valdarno. La sua partenza torna cadenzata alle 19,13, come aveva chiesto il Comitato

C'è la conferma ufficiale della Regione e la data, per il regionale 2317: dal prossimo lunedì 27 febbraio torna in partenza da Firenze Santa Maria Novella alle ore 19.13, viaggiando in Direttissima. Si tratta del treno che era finito al centro di un braccio di ferro fra pendolari, Trenitalia e Regione: l'ultima sua collocazione, con partenza anticipata alle 19,02 rendeva di fatto inutilizzabile il treno a chi esce da lavoro a quell'ora. 

Ma il regionale 2317, prima, era stato oggetto anche della sperimentazione in linea Lenta, durata un anno e avviata con il cambio orario del dicembre 2015: una sperimentazione che, commenta oggi la Regione, "non aveva prodotto i risultati sperati: la regolarità dei servizi era stata maggiore fino a Figline, ma nella tratta successiva, fino ad Arezzo, i ritardi risultavano comunque troppo frequenti". Per questo si era deciso di riportare da dicembre 2016 il treno 2317 sulla linea Direttissima, ma l'orario era stato anticipato alle 19,02.

"Come per la sperimentazione – spiega ancora la Regione Toscana – anche questo cambiamento è stato monitorato attentamente. L'andamento non è stato soddisfacente a causa di frequenti interferenze con con i treni AV. Per questo la richiesta di riportare il treno 2317 in linea con il cadenzamento mnemonico, Memorario". 

Martedì scorso la Regione ha incontrato i rappresentanti dei pendolari della Valdichiana, del Valdarno e di Arezzo, oltre che i delegati di RFI, per illustrare i dati dei monitoraggi ed annunciare la nuova programmazione del treno, con l'impegno di verificare insieme i risultati e rivedersi entro la fine di aprile. Nel frattempo continuerà il monitoraggio perché, chiude la Regione "potrebbero presentarsi interferenze con i treni AV contigui". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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