Il Consigliere regionale, pendolare storico sulla tratta Arezzo-Firenze, paventa l’impatto dei nuovi assetti gestionali della ‘Direttissima’ con lo spostamento a Bologna dei centri decisionali. Intanto i pendolari segnalano a Valdarnopost un nuovo caso: il ‘sorpasso’ abituale di un locale su un regionale
Come se i disagi non bastassero, ecco il nuovo incubo all'orizzonte per i pendolari valdarnesi: la gestione delle linee, e in particolare della Direttissima, sarebbe pronta per la delocalizzazione, da Firenze a Bologna. Sempre più distante dai problemi quotidiani di chi, del treno, ha bisogno per muoversi.
"Non oso immaginare come sarà il servizio ferroviario sui treni regionali da domenica prossima quando, secondo la notizia appena lanciata dalla Cisl Toscana, la gestione della ‘Direttissima’ non sarà più in capo a Firenze Campo Marte ma a Bologna", commenta il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai, valdarnese e pendolare da anni.
"Facile immaginare nuovi disservizi dovuti all’attribuzione più frequente di precedenza all’Alta velocità. Difficile, invece, immaginare servizi più scadenti di quelli attuali. Ma l’esperienza ci insegna che al peggio non c’è mai fine. Almeno qui in Toscana. La notizia diffusa dalla Cisl ci preoccupa non poco perché è facilmente prevedibile uno scenario nel quale aumenteranno i disagi e disservizi per una tratta che interessa quotidianamente migliaia di pendolari che già adesso fanno ogni giorno i conti con uno standard qualitativo del servizio neanche lontanamente all’altezza dei livelli minimi di efficienza".
"Ora – conclude Mugnai – la Cisl paventa che i treni del Valdarno saranno costretti a fermarsi sul binario per dare la precedenza alle ‘Frecce’, oppure saranno instradati sulla linea lenta. Tutte cose che accadono già, ma che appaiono destinate a una maggior frequenza. Onestamente, non me lo so proprio figurare".
Intanto, dai pendolari valdarnesi arriva la segnalazione di un nuovo 'caso': è quello del treno 11803 che, secondo quanto riferito, "tutte le sere a Campo Marte viene superato da un locale che effettua tutte le fermate, l'11669, mentre l'11803 arriva diretto a Pontassieve. Una volta arrivati a Montevarchi non potete immaginare quanto ritardo abbiamo accumulato: 35, 40 minuti almeno. E non ci sono scuse, anche perché a Pontassieve spesso superiamo il treno lento che ci fa da tappo! Allora, perché questa strana precedenza?".