20, Aprile, 2024

Incendiata l’auto del chirurgo del Serristori. La Asl10: “Chiaro atto intimidatorio”

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L’auto era nel parcheggio dell’ospedale Serristori. Il dottore Franco Franceschini è responsabile della chirurgia d’urgenza dell’ospedale di Santa Maria Annunziata: a lui è stato affidato il compito di integrare le attività chirurgiche tra Ponte a Niccheri e Figline

Incendiata l’auto del dottore Franco Franceschini nel parcheggio del Serristori a Figline. La matrice è dolosa. Sul posto i carabinieri della compagnia di Figline e i vigili del fuoco. Per la Asl10 si tratta di "chiaro atto intimidatorio". Il dottore Franceschini è responsabile della chirurgia d'urgenza dell'ospedale di Santa Maria Annunziata: la direzione sanitaria della Asl10 ha affidato a lui il compito di integrare le attività chirurgiche del presidio di Ponte a Niccheri e di quello di FIgline.

L'incendio è stato appiccato all'auto del dottore alle 14.00 di mercoledì nel parcheggio dell'ospedale. Franceschini aveva da poco terminato un intervento chirurgico. I carabinieri della compagnia di Figline, giunti sul posto, hanno trovato accanto alle gomme una confezione di diavolina usata per dare fuoco all'auto. L'incendio è stato domato, poi, dai vigili del fuoco di Figline.

"Un chiaro atto intimidatorio che, qualunque sia la matrice o il movente a cui ricondurre il gesto, merita ferma condanna da parte di tutti e l’auspicio che le indagini conducano all’individuazione dei responsabili – afferma la direzione sanitaria della Asl10 – Un atto che, purtroppo, si inserisce nel grave clima di polemiche innescate riguardo al futuro dell’ospedale valdarnese".

Secondo la Asl10 il grave atto si inserisce nelle polemiche sollevate dalla riorganizzazione dell'ospedale Serristori, in maniera particolare, della chirurgia:

"Un clima all’interno del quale alcune forze politiche ed alcune organizzazioni sindacali restano ostinatamente e immotivatamente convinte che sia in atto un processo di smobilitazione e smantellamento dell’ospedale valdarnese. Un processo, invece smentito dai patti territoriali firmati nel dicembre dello scorso anno dalla direzione dell’azienda sanitaria di Firenze con tutti i sindaci della zona in accordo con l’assessorato al diritto alla salute della Regione Toscana. Anche recentemente è stato sollevato in maniera pretestuosa il tema della presenza e della reperibilità dei chirurghi nel corso della notte che, a differenza di quanto da qualche parte sostenuto, è stato invece rinforzato con l’impiego di professionisti di provata esperienza".

Sulla vicenda è stata presentata denuncia ai carabinieri contro ignoti. Al dottore Franco Franceschini hanno espresso solidarietà e sostegno i colleghi, la direzione sanitaria e il sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai.

“È un gesto molto grave su cui voglio esprimere tutto lo sdegno dell’amministrazione comunale – ha commentato il sindaco – La violenza non è mai giustificata e simili metodi di intimidazione mafiosa non devono mai sostituirsi al confronto e alla dialettica. Al dott. Franceschini rivolgo la solidarietà e la vicinanza dell’amministrazione e dell’intera comunità”.

 

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