Il sondaggio è stato lanciato sulle pagine facebook del Comitato dei Pendolari del Valdarno. Sono 81 le risposte ricevute, e il 92,5% si è detto poco o per niente soddisfatto del servizio
Un giudizio opposto: è quello che emerge dal contro-sondaggio lanciato dal Comitato Pendolari Valdarno Direttissima dopo la pubblicazione dei risultati dell'indagine di customer satisfaction effettuata dalla Regione fra i viaggiatori di tutta la Toscana. Nell'indagine ufficiale, i giudizi da 3 a 5 (da 'non critici' a 'soddisfatti') espressi in merito alla linea Firenze-Arezzo-Chiusi, dunque quella utilizzata dai valdarnesi, arrivavano all'82%, mentre quelli insoddisfatti erano il 18%.
Il sondaggio lanciato sulla pagina facebook del Comitato chiedeva di esprimere un giudizio di soddisfazione (''per nulla', poco', 'abbastanza', 'molto') in merito ai treni del Valdarno. E oggi il portavoce Da Re rende noti i risultati: "Il 92,5% dei pendolari del Valdarno sono poco o per nulla soddisfatti dei treni: un dato eclatante rispetto al solo 17% rilevato dalla Regione a livello toscano e al 17,7% sula linea aretina". Al contro-sondaggio hanno risposto 81 pendolari in 4 giorni (l'indagine della Regione, svolta fra ottobre e novembre scorsi, aveva raccolto interviste a 4.750 utenti distribuiti in tutta la Regione, dopo averne contattati 10mila).
"Nell'indagine della Regione gli utenti della linea aretina erano stati fra i più insoddisfatti – aggiunge Da Re – ma solo col 17,7% degli intervistati e solo terzi dopo i mugellani (18,8%) e i pistoiesi-lucchesi insieme (18,0%). E' evidente che i pendolari del Valdarno sono quelli fra i più arrabbiati della linea Firenze-Arezzo-Roma, perchè risentono di più dei disservizi di Trenitalia". Una seconda indagine del Comitato ha riguardato le tipologie di disservizio che creano maggior disagio: "Per prima la puntualità dei treni, seguita dagli 'inchini' dei treni a quelli dell'Alta Velocità sulla Direttissima, e poi il riscaldamento e il condizionamento a bordo delle carrozze".