Il Comitato per il Serristori entra nel merito del pronto soccorso del presidio figlinese e chiede che venga ripristinata la doppia reperibilità dei chirurghi, in maniera autonoma da Ponte a Niccheri. Altrimenti “presenteremo un esposto alla magistratura con richiesta di chiusura immediata del Pronto Soccorso, nell’interesse e nella salvaguardia della salute di noi cittadini.”
Dopo la fiaccolata del 30 ottobre il Comitato per il Serristori torna all'attacco e questa volta incentra l'attenzione sul pronto soccorso chiedendo il ripristino della doppia reperibilità dei chirurghi, tutta la settimana e in maniera autonoma da Ponte a Niccheri.
"Pretendiamo, come primo atto di buona volontà aziendale, che vengano restaurate le condizioni funzionali minime per un Pronto Soccorso, così come prescritto dalla L.R. 51 del 5 Agosto 2009 e Decreto Attuativo n.61/R del 24 Dicembre 2010: chiediamo in pratica la doppia reperibilità autonoma dei chirurghi del Serristori, per tutti e sette i giorni della settimana. Ci teniamo a ribadire che questa reperibilità chirurgica sia effettivamente autonoma, cioè attuata dai medici del Serristori, e non in comune coi medici dell'ospedale di Ponte a Niccheri".
Se tali richieste non dovessero essere accolte il Comitato per il Serristori avverte: "presenteremo un esposto alla magistratura con richiesta di chiusura immediata del Pronto Soccorso, nell'interesse e nella salvaguardia della salute di noi cittadini".
"È scandaloso infatti che le nuove sale operatorie rimangano chiuse a chiave quattro giorni su sette. Ricordiamo anche che è grottesco che attualmente vengano pagati per essere comunque inattivi tre infermieri e un anestesista, nei giorni in cui tali sale rimangono chiuse, giovedì e venerdì notte, sabato e domenica giorno e notte".
La richiesta è stata al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, all'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi, a Paolo Marchese Morello, commissario area vasta centro, ad Alberto Appicciafuoco, responsabile presidi ospedalieri dell’azienda sanitaria di Firenze, ai Sindaci di Figline Incisa, Reggello, Rignano e per conoscenza agli onorevoli David Ermini, Lorenzo Becattini, Elisa Simoni, Massimo Artini, Samuele Segoni e a Maurizio Grifoni, responsabile sanitario dell'ospedale Serristori.