Regione e Trenitalia trovano l’accordo: ci sarà un bonus straordinario ai pendolari toscani per i malfunzionamenti all’aria condizionata. Intanto per la società riunione di emergenza alla sede centrale del Gruppo Ferrovie dello Stato, disposta un’inchiesta interna
Delle tre richieste del Comitato Pendolari del Valdarno, la prima è andata in porto: ci sarà un bonus straordinario a tutti gli abbonati del mese di luglio, come contropartita dei disagi subìti in questo mese per i malfunzionamenti a bordo dei treni regionali. Una vittoria, commenta il portavoce Da Re: "Si tratta di un grande risultato per il Comitato, che fin da subito ha portato all'attenzione della Regione i problemi e ha chiesto un bonus per ripagare dei disservizi".
La Regione ha chiesto e ottenuto da Trenitalia di condividere il costo del bonus straordinario da pagare a tutti gli abbonati per il mese di luglio. Gli utenti che ne hanno diritto potranno quindi beneficiare di uno sconto sugli abbonamenti del mese di ottobre, con lo stesso meccanismo già utilizzato per il pagamento dei bonus ordinari sulle linee toscane. Per poter accedere al bonus, gli abbonati dovranno conservare l'abbonamento di luglio (o quello annuale).
"A causa dell'eccezionale ondata di caldo e del conseguente cattivo funzionamento degli impianti di climatizzazione su numerose vetture – ha spiegato l'assessore Ceccarelli – molti utenti del servizio stanno subendo disagi, anche gravi, nei loro spostamenti quotidiani. La Regione applicherà le penali previste dal contratto di servizio ma, nonostante l'impegno straordinario richiesto e ottenuto dal gestore, la situazione critica si è protratta fino ad oggi, anche in conseguenza di alcuni eventi straordinari, sui quali attendiamo sia fatta completa chiarezza. Ecco perché ci è sembrato giusto chiedere a Trenitalia di compartecipare alla spesa necessaria per riconoscere ai pendolari un bonus straordinario sull'acquisto dell'abbonamento, a parziale ristoro del disservizio sopportato".
Ma non è tutto. "Il nuovo contratto che stiamo sottoscrivendo – ha concluso Ceccarelli – prevede penali assai più pesanti laddove la qualità del servizio non raggiunga gli standard richiesti, con l'intento di non dover mai più ricorrere a provvedimenti di natura straordinaria".
Intanto, oggi i vertici di Trenitalia e Rfi si sono riuniti in via straordinaria a Roma proprio per fare il punto sulla situazione in Toscana. Tutti i responsabili, nazionale e regionali, sono stati convocati dall’amministratore delegato Michele Elia, alla presenza degli amministratori delegati di RFI Maurizio Gentile e di Trenitalia Vincenzo Soprano.
E’ stata disposta l’attivazione di centri operativi territoriali permanenti ed è stato deciso un potenziamento dei controlli su tutti i punti critici, con il presenziamento da parte del personale tecnico. Infine sono stati attivati turni straordinari di lavoro per la manutenzione dei treni nelle officine di Firenze Osmannoro.
L’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie, Michele Mario Elia, ha ricordato ai massimi dirigenti dell’azienda: “Dobbiamo preoccuparci anzitutto dei viaggiatori. Per questo dobbiamo stare in allerta dal momento in cui un treno accumula un minuto di ritardo. Non è ammissibile quello che è successo in questi giorni. Ricordiamoci che prima di tutto viene il cliente, che deve viaggiare in perfetto orario e in assoluto comfort, a cominciare dall’aria condizionata nelle carrozze”.
Gli ultimi problemi appena questa mattina, intorno al nodo di Firenze: a povocarli un guasto a Santa Maria Novella, che si è verificato durante le attività di cantiere per urgenti interventi di manutenzione all’infrastruttura, cominciati già nel corso dalla notte. Oltre 60 treni hanno registrato ritardi fra 15 e 40 minuti. Inoltre, quattro treni regionali sono stati cancellati interamente e altri quattro per una parte del proprio percorso. L’amministratore delegato ha disposto un’inchiesta interna su quanto è accaduto.