Ritardi fino a 60 minuti per un guasto che ha riguardato la linea elettrica di alimentazione dei treni all’altezza di Montevarchi. Intanto, per i disservizi legati al maltempo degli ultimi giorni, l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha scritto una lettera a Ferrovie e ha chiesto a Trenitalia di applicare uno sconto sull’abbonamento. L’attacco di Mugnai (FI): “Questa linea, un’odissea quotidiana”
Ancora un giorno complicato, l'ennesimo sulla linea ferroviaria valdarnese. Dalle 15 la circolazione ferroviaria sulla linea convenzionale Firenze-Roma è rallentata, come fanno sapere da Ferrovie, per un inconveniente tecnico alla linea elettrica di alimentazione dei treni a Montevarchi. La circolazione si svolge su un solo binario, a senso unico alternato, fra Ponticino e San Giovanni con ritardi fino a 60 minuti, in attesa della riparazione del guasto.
L'elenco dei ritardi registrati sui treni regionali è lungo: Treno 11676 (Chiusi C.T – Firenze S.M.N), + 90' a Montevarchi; Treno 23512, +50’; Treno 3162, +40; Treno 2313, +30’; Treno 11667, +28’; Treno 11663, +20’; Treno 23519, +18’. Cancellazioni conseguenti: Treno 3162 da Ponticino a Firenze S.M.N. (Viaggiatori con 23512); Treno 3161 da Firenze S.M.N a Ponticino; Treno 11799 da Figline a Montevarchi; Treno 6482 da Montevarchi a Figline; Treno 11801 da Figline a Montevarchi; Treno 11808 intera tratta. Effettuati anche tre bus sostitutivi in partenza da Montevarchi alle ore 15:30 e diretti a Pontassieve con fermate nelle stazioni di S.Giovanni, Figline, Incisa, Rignano e S.Ellero.
E non mancano le polemiche dei pendolari, da giorni costretti, prima con i guasti e poi con il maltempo, a fare i conti con un servizio che mette in luce numerose criticità. Nei giorni scorsi, fra Piano neve e problemi anche sull'Alta velocità, i ritardi per i treni regionali sono stati quasi quotidiani.
A mettere in luce la situazione, oggi, è anche Stefano Mugnai, candidato capolista di Forza Italia nei listini plurinominali per la Camera dei Deputati nei collegi 3 e 4. "Nell’Italia dei treni bloccati da neve e gelo che ormai da giorni inanella invettive di tutti i generi contro i gestori della rete ferroviaria c’è una tratta, quella che da Firenze attraversa il Valdarno verso Arezzo, dove questo avviene quotidianamente. Oggi compreso, dato che proprio in questi minuti rimbalza sui social una realtà fatta di ritardi, dirottamenti sulla linea lenta, inchini all’alta velocità. Ormai la tratta valdarnese e aretina è divenuta l’oasi di tutela della specie faunistica ‘pendolare che non pendola’. Non è più tollerabile una cosa del genere".
"In questi minuti – aggiunge Mugnai – c’è chi sta tentando di viaggiare in particolare da Firenze verso Arezzo su treni bloccati in quel di Rovezzano, in ritardo di minuti preziosi che costringono mamme e papà a non riprendere i bimbi da scuola, rallentati da lavori più che programmati alla stazione di San Giovanni. E se oggi è la neve, domani sarà il ghiaccio, ieri è stata la pioggia, d’estate è il caldo… non c’è meteo che tenga, i pendolari su quella tratta non hanno mai pace da anni, giorno dopo giorno. Sarebbe questa la famigerata ‘cura del ferro’ che i governi regionali predicavano per la Toscana? Forse si riferivano ai loro emocromi, perché sui binari di miglioramenti non se ne son visti", è l'attacco politico.
L'assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, ha invece scritto stamani ai vertici di Ferrovie dello Stato per evidenziare e denunciare le carenze ‘palesi e gravi' nella comunicazione agli utenti, registrate in questi giorni in cui il servizio ferroviario regionale è stato messo a dura prova dall'ondata di maltempo. "E' impensabile – si legge – che nel 2018 si possa gestire un livello di criticità simile, senza dare una costante e adeguata informazione, in tempo reale, su quanto sta accadendo". Purtroppo, lamenta l'assessore, "quello che è successo in un situazione straordinaria non di rado accade anche nelle situazioni ordinarie, con riferimento alle informazioni fornite agli utenti, sia nelle stazioni sia a bordo treno".
L'assessore inoltre evidenzia come la Toscana non sia "disposta ad accettare perdite di qualità del servizio, soprattutto a fronte dell'impegno profuso per dare centralità al trasporto ferroviario". In questo senso l'assessore ha evidenziato ai vertici Fs anche un'altra criticità di fondo e cioè "la palese situazione di sofferenza dell'infrastruttura e di costante perturbazione alla regolarità dei treni regionali, conseguente all'eccessivo ed ormai insostenibile traffico di treni Av sulla tratta Firenze-Roma". Situazioni come quelle citate, conclude l'assessore, "rischiano di compromettere l'ottimo lavoro che stiamo facendo con il gruppo FS per qualificare il trasporto regionale, con risultati importanti e con grande miglioramenti in tema di regolarità, conseguiti sulle tutte le linee toscane".
In serata, Ceccarelli ha chisto a Trenitalia di applicare uno sconto sull'acquisto del prossimo abbonamento ai pendolari che in questi giorni hanno dovuto subire gravi disagi a causa dell'ondata di maltempo. L'assessore si dice "consapevole del fatto che sia stata l'eccezionale ondata di gelo a mettere in ginocchio il trasporto pubblico su rotaia in questi giorni", ma si dice altrettanto certo che "un gesto che vada in questa direzione – per quanto Trenitalia non abbia alcun obbligo contrattuale in tale senso – come già fatto per i passeggeri dell'alta velocità, sarebbe particolarmente apprezzato dalle migliaia di cittadini che ogni giorno scelgono il trasporto regionale e che per questo hanno pagato un elevato prezzo in conseguenza della situazione di emergenza creatasi".
Lapidario il commento del portavoce del Comitato, Da Re: "Una proposta di bonus alla vigilia delle politiche ha il.sapore di propaganda elettorale".