Terzo giorno di disservizi sulle linee ferroviarie per problemi connessi al calo delle temperature. Questa volta il problema è sulla linea dell’Alta Velocità: e così passano dalla lenta, nelle stazioni valdarnesi, anche Italo e Frecciarossa. La rabbia dei pendolari che vedono i loro treni fermarsi per far passare quelli veloci
È il terzo giorno di freddo intenso e il terzo consecutivo di disservizi sulla linea ferroviaria. Ma questa mattina per i pendolari del Valdarno la rabbia è al culmine: "Treni AV instradati sulla lenta e fatti passare avanti ai regionali. Uno schifo mai visto. Una cosa inammissibile. I treni AV deviati hanno la precedenza sui treni regionali perché i pendolari dei regionali non possono chiedere rimborsi per i ritardi".
Questa mattina, infatti, per problemi sulla linea dell'Alta Velocità, tutti i Frecciarossa e gli Italo in transito fra Arezzo e Firenze sono passati dalla linea lenta (o 'storica'), fino al bivio di Valdarno nord, per poi immettersi in Direttissima. Dunque, hanno attraversato tutte le stazioni principali del Valdarno. E il risultato è che sulla stessa linea si sono accumulati due flussi di traffico, con ritardi per i regionali dei pendolari. Non solo: alcuni di questi regionali sono poi stati dirottati in lenta anche fino a Firenze.
La rabbia dei pendolari si sfoga sui social, la pagina facebook del Comitato dei Pendolari è inondata di foto e post. "I problemi della AV non devono creare problemi anche ai pendolari… che Rfi risolva i problemi… Non li incrementi… Si va a lavorare non a divertirsi! Mi chiedo cosa non accadrà domani! Vergogna". E ancora: "Il gelo che rallenta i treni è già una cosa ridicola. Ma oggi hanno raggiunto il punto più basso. Stanno fermando sistematicamente i regionali nelle stazioni del valdarno per far passare i treni AV. Alla stazione di Figline c'è una folla di pendolari in attesa e sono già passati 6 treni AV". "Sangiovannesi e figlinesi si dovranno fare pure il viaggio in piedi che il treno è già pieno. Tanto l'abbonamento l'abbiamo già pagato". "È ingiusto, è uno schifo e nessuno ne risponde".
Resta il fatto che non sarà possibile accedere ad alcun tipo di rimborsi, allo stato attuale, per i pendolari del Valdarno: "Tanto ai noi pendolari del Valdarno, abbonati della linea aretina, non tocca mai un rimborso dei ritardi di giornata e neanche il bonus rimborso mensile. Purtroppo i motivi sono tanti e indicati nel Contratto di servizio vigente fra Trenitalia e Regione Toscana, quindi valido anche per tutti gli altri pendolari toscani in quanto abbonati", aveva già specificato in un post il portavoce Maurizio Da Re. Nel calcolo dei ritardi per l'accesso al bonus, infatti, sono escluse le cause di forza maggiore, meteo o naturali (neve, gelo, incendi, allagamenti).