23, Dicembre, 2024

Figline Incisa e Castelfranco Piandiscò: il doppio dei contributi statali da investire sul territorio

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In tutto arriveranno 2 milioni di euro al comune amministrato da Giulia Mugnai e 928.337 euro a quello del sindaco Enzo Cacioli, oltre ai 500.000 euro regionali

Al Comune di Figline Incisa arriverà 1 milione in più come contributo statale per la fusione avviata a partire dall’1 gennaio 2014. Un “extra bonus” sancito dal decreto ministeriale n.26 del 26/04/2016 che porta a 2,5 milioni il totale dei finanziamenti 2016: 2 milioni dallo Stato per dieci anni, 500mila euro dalla Regione Toscana per cinque anni. A Castelfranco Piandiscò oltre al raddoppio dei 340.000 euro statali arriverà anche la maggiorazione per l'anzianità della fusione: in tutto 928.000 euro annui. Oltre ai 500mila euro regionali. Belle somme che potranno essere investite sul territorio.

“Le fusioni di Comuni sono un vero strumento di sviluppo e sono contenta che il Governo abbia ascoltato la battaglia dei sindaci che hanno già intrapreso questo percorso – ha commentato la sindaca Giulia Mugnai – Negli ultimi due anni ci siamo confrontati molto, sia a livello tecnico che politico, sulle criticità e sulle positività delle fusioni: c’è ancora tanto da fare ma questo è un segnale davvero importante, è una grande occasione per continuare ad investire su opere pubbliche e innovazione. Quindi ci siamo messi subito al lavoro per individuare alcuni interventi strategici per migliorare la città e nei prossimi giorni avremo un quadro più completo, perché non vogliamo perdere tempo. Alle opere che saranno possibili con il contributo dello Stato vanno poi aggiunte anche quelle da realizzare grazie all’avanzo d’amministrazione: si tratta di 1,2 milioni di euro che saranno in discussione nel Consiglio comunale del 6 maggio e che, grazie ai nuovi accertamenti stabiliti con l’introduzione del cosiddetto Bilancio armonizzato, ci permettono di sancire la buona gestione delle casse comunali non solo di questa Amministrazione, ma anche delle precedenti”.

La ripartizione dei finanziamenti statali per le fusioni è stata modificata su proposta della Commissione Bilancio della Camera che nel dicembre 2015 presentò un emendamento alla Legge di Stabilità 2016, a firma dell’on. Edoardo Fanucci, con il quale il contributo passava dal 20% al 40% dei trasferimenti erariali attribuiti agli enti nel 2010.

Il finanziamento complessivo di 2 milioni di euro ricevuti dal Comune di Figline e Incisa Valdarno rappresenta la cifra massima che il Governo può trasferire come contributo per la fusione e per questo non può beneficiare della maggiorazione per anzianità di fusione.
 

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