Sulla mancata riunificazione del Valdarno in un unico distretto sanitario interviene anche il gruppo consiliare Per un’altra San Giovanni – FI
Dopo il via libera della Commissione sanità della Regione Toscana alla proposta di legge per la ridefinizione dei distretti e la bocciatura dell'emendamento che avrebbe riunificato il Valdarno aretino e fiorentino e prima della discussione in consiglio regionale sul tema interviene anche il gruppo consiliare Per un'altra San Giovanni – FI.
"Il nostro gruppo consiliare ha sempre considerato il Distretto Unico non un fine ma sicuramente uno strumento necessario per tentare di mettere in sicurezza i due presidi di vallata, presidi che oggi sono certamente molto più a rischio di quanto lo fossero prima. Ma poteva essere un’occasione per dare un segnale di discontinuità rispetto alle politiche territoriali che governano il Valdarno dagli anni ottanta ad oggi".
"Ebbene tutti colpevoli: sicuramente la Regione Toscana ed il PD che la governa in consiglio regionale che già fin dalla stesura della L.R. 67/2016 aveva deciso che ogni Zona Distretto sanitario dovesse essere compresa all’interno degli ambiti territoriali delle singole 3 mega-ASL. E quindi se c’era la volontà politica in Regione di salvaguardare il nostro territorio poteva già allora essere prevista una clausola che permettesse questo obiettivo. Il 'tempo supplementare' che è stato dato ai nostri Sindaci in questi ultimi due mesi è stata sola pura tattica politica per rilanciare la palla in campo avverso ben sapendo che l’occasione non sarebbe stata sfruttata".
"Ebbene tutti colpevoli: sicuramente e non meno i nostri Sindaci che dopo aver sottoscritto nel 2015 un protocollo d’intesa che sanciva l’impegno verso un’integrazione dei servizi socio-sanitari con l’obiettivo del distretto unico ora per mere ragioni di campanile o, peggio, senza alcun costrutto e linea politica si dividono tra loro. L’assessore Saccardi ha accusato chiaramente i Sindaci affermando che non si sarebbe trovata un’intesa in quanto i primi cittadini del Valdarno Fiorentino volevano che il Distretto Unico gravitasse su Firenze mentre i colleghi del Valdarno Aretino sull’Area Vasta Sud-Est".
"Poiché era altamente improbabile pensare che il Valdarno Fiorentino potesse spostarsi verso l’Area Vasta Sud-Est e dato che i benefici della zona distretto unica sono maggiori del peso che avrà la decisione di stare con l’Azienda sanitaria di Arezzo o con quella di Firenze, doveva essere la Conferenza dei Sindaci del Valdarno Aretino a trovare una posizione unitaria al proprio interno e valutare questa direzione".
Il gruppo consiliare di San Giovanni conclude: "Ebbene, al di là dei formalismi e delle dichiarazioni di facciata chiediamo al nostro Sindaco nonché Presidente della Conferenza dei Sindaci di riferire di nuovo e quanto prima al Consiglio Comunale su questo ennesimo fallimento politico mentre intanto le liste di attesa aumentano e si preferisce far risorgere le Società della Salute già bocciate dalla Corte Costituzionale".