“Pendolaria”, il rapporto di Legambiente sui trasporti su ferro del 2016, ricorda le principali criticità sulla linea valdarnese. “La maggiore preoccupazione riguarda la linea Direttissima per e da Firenze”. Intanto il Comitato rilancia le richieste dei due nuovi binari alla stazione di Firenze Campo di Marte, in vista dell’incontro sulla Tav in programma mercoledì mattina
Torna ad occuparsi anche delle problematiche esistenti in Valdarno, il rapporto annuale di Legambiente sullo stato del trasporto ferroviario pendolare in Italia. "Pendolaria 2016" mette in luce quali sono le questioni ancora aperte: "Maggiore puntualità negli orari, treni regionali nuovi in aggiunta a quelli attuali e l’ampliamento dei parcheggi auto nelle stazioni sono le principali richieste dei Comitati Pendolari del Valdarno e delle zone limitrofe a Firenze".
Poi il rapporto prosegue: "La maggiore preoccupazione riguarda la linea Direttissima per e da Firenze che ha visto un grande incremento del passaggio di treni a lunga percorrenza con un conseguente spostamento dei treni regionali dei pendolari sulla linea lenta e aumento dei tempi di percorrenza, ma non mancano frequenti cancellazioni e soppressioni dei convogli. I pendolari del Valdarno chiedono controlli puntuali degli ispettori regionali sull’aria condizionata, il cambio di orario di alcuni convogli ed una maggiore puntualità".
Il rapporto di Legambiente viene pubblicato proprio mentre i pendolari valdarnesi attendono notizie sul fronte del progetto Tav per Firenze. Un incontro decisivo è in programma domani, mercoledì 25 gennaio. E il portavoce del Comitato, Da Re, rilancia: "Domani ci sarà il vertice sulla Tav di Firenze fra Ferrovie, il presidente Rossi e il sindaco Nardella. Si ritrovano a parlare del tunnel e della stazione sotterranea per arrivare, forse, a una conclusione. Chissà se al vertice l'assessore Ceccarelli si ricorderà dei due nuovi binari alla stazione di Firenze Campo di Marte, per evitarci gli inchini del pomeriggio sulla Direttissima. La proposta veniva da RFI, nell'ambito della revisione del progetto TAV di Firenze e dal costo presunto di 50 milioni, e prevederebbe che i treni del Valdarno e Arezzo andrebbero subito sul binario 4 dell'AV, uscendo da Campo di Marte in direzione sud".
I due binari in più a Campo Marte sono una delle ipotesi che il Comitato predilige, e su cui punta di più. "La proposta – ricorda Da Re – fu rilanciata dal Comitato pendolari durante l'incontro del 21 dicembre scorso fra Ceccarelli e i vari comitati pendolari toscani. Ceccarelli si disse d'accordo sulla proposta e il Comitato chiese di slegarla dal progetto complessivo TAV per anticiparlo, come realizzazione, anche se dovrebbe essere concordato e previsto nel nuovo Accordo Tav di Firenze".