Il Partito democratico interviene dopo la notizia della chiusura dello stabilimento annunciata oggi dalla multinazionale belga. Interviene anche la Presidente del Consiglio comunale di Figline e Incisa, Cristina Simoni
Arriva in due distinte note, la posizione del Partito Democratico sulla vicenda dello stabilimento Bekaert. La prima è quella del Pd di Figline e Incisa: "La notizia diramata questa mattina in merito all’avvio di una procedura di chiusura in 75gg dello stabilimento Beakert di Figline Valdarno ci ha lasciato allibiti. Ovviamente, la nostra massima solidarietà va a tutti i lavoratori che sono stati investiti da questa inaccettabile comunicazione. Riteniamo assolutamente inammissibile ed ingiustificabile il comportamento tenuto dell’azienda che mai prima di adesso, in nessuna sede ed in nessuna occasione, aveva nemmeno ventilato la possibilità di procedere alla chiusura dello stabilimento Figlinese abbandonando letteralmente i suoi lavoratori".
"Lo stabilimento di Figline fa parte della nostra storia. E’ stato ed è un punto di alto riferimento professionale e le sterili leggi di mercato non posso e non devono togliere dignità a nessun lavoratore. Riteniamo quindi fondamentale unire tutte le forze, sociali, sindacali, politiche ed istituzionali, per chiedere a Bekaert di rivedere questa drammatica decisione che mette il nostro territorio in ginocchio, lasciando senza lavoro, dall’oggi al domani, ben 318 famiglie direttamente ed altre 400 con l’indotto. Fin dalle prime ore il Partito Democratico si è mobilitato recandosi presso l’azienda, al fianco dei lavoratori, nelle persone della sindaca Giulia Mugnai, dell’On. Davide Ermini, dell’Euro Parlamentare Nicola Danti e dei dirigenti del partito di Figline e Incisa".
"Chiediamo fermamente e con decisione a tutte le forze politiche del nostro territorio di attivarsi ad ogni loro livello e di stringersi attorno ai lavoratori del sito Figlinese unendosi a noi in questa battaglia. È assolutamente necessario ed imprescindibile l’intervento diretto del governo al fine di convocare immediatamente le parti per scongiurare la cessazione dell’attività della fabbrica che avrebbe, come detto precedentemente, ricadute drammatiche su centinaia di famiglie del nostro territorio. Si chiede anche un intervento in prima persona ed immediato del Ministro Di Maio anche nei confronti del suo omologo belga".
Altro comunicato stampa arriva invece dal Pd del Valdarno. "Il Coordinamento del Partito Democratico del Valdarno esprime la propria vicinanza e solidarietà ai 318 lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno e alle loro famiglie per la vergognosa ed irresponsabile decisione della proprietà dell'azienda di chiudere, da questa mattina, lo stabilimento, venendo meno ad un accordo stipulato due mesi fa. Saremo a fianco dei lavoratori, dei sindacati e delle istituzioni del territorio, e ci mobiliteremo, in ogni iniziativa che sarà intrapresa per difendere e tutelare la dignità di questi lavoratori e delle loro famiglie".
Ed è arrivato anche il commento della Presidente del Consiglio Comunale di Figline e Incisa Valdarno, Cristina Simoni: “La notizia arrivata questa mattina ha colpito tutti negativamente, perchè è una ferita inferta a tutto il nostro territorio. A nome mio e di tutto il Consiglio Comunale di Figline e Incisa Valdarno esprimo piena solidarietà ai lavoratori e la disponibilità a supportare tutte le iniziative che i Sindaci riterranno opportuno portare avanti, nel tentativo di garantire il più possibile i dipendenti e le loro famiglie ”.