Ieri una conferenza stampa del direttore regionale di Trenitalia Orazio Iacono, in cui si parlava di miglioramenti a bordo. Oggi il Comitato dei Pendolari del Valdarno replica: “Treni bollenti, senza aria condizionata, in ritardo. Siamo indignati. Iacono salga sui treni del Valdarno e venga a parlare con noi”
"I miglioramenti di cui ha parlato Iacono? Venga a bordo e verifichi di persona, oppure venga a parlare con noi". Dopo una serie di giornate estenuanti, segnate da ritardi, caldo asfissiante e altri disagi, i pendolari valdarnesi replicano così alla conferenza stampa di ieri del Direttore del trasporto regionale di Trenitalia, Orazio Iacono.
Iacono ha annunciato più controlli Polfer nei convogli a rischio, ma ha anche parlato di un miglioramento nel primo semestre 2015 sul fronte della puntualità, e di investimenti per il rinnovo dei treni regionali, con il servizio di climatizzazione che entro il 16 luglio coprirà il 90% delle carrozze.
Il Comitato dei Pendolari del Valdarno rimanda tutto indietro. "Veniamo da una settimana di fuoco, con treni bollenti, senza aria condizionata, in ritardo, e siamo indignati con la Regione e soprattutto con Trenitalia. Venga, Iacono, sui treni nel Valdarno – invita il portavoce Maurizio Da Re – venga a dire ai pendolari quello ha dichiarato ieri alla stampa, del grande impegno di Trenitalia, della task force di pronto intervento sui guasti ai climatizzatori, e vedrà cosa gli rispondono". .
Le rassicurazioni di Trenitalia sull'aria condizionata a bordo dei treni della Toscana non trova infatti alcun riscontro sui treni del Valdarno e basta leggere i commenti dei pendolari nei giorni scorsi sulla pagina facebook del comitato: "Viaggi da urlo, da collasso, trenta minuti da vergogna, temperature allucinanti, aria irrespirabile, finestrini bloccati, prima o poi qualcuno si sente male, non ne possiamo più, blocchiamo i treni, facciamo lo sciopero dell'abbonamento". C'è anche il pendolare che lancia ironicamente l'appello 'estremo': "Aiuto, qui sono 50 gradi, sto per morire, vi saluto tutti!".
Ieri il dirigente di Trenitalia ha anche dichiarato che solo il 15% dei treni ha avuto grossi problemi con l'aria condizionata e che non c'è mai un intero convoglio mal funzionante. "E' evidente che sono soprattutto i treni del pomeriggio, più affollati e col caldo, che possono avere grossi problemi per l'aria condizionata – accusa Da Re – e spesso su otto carrozze dei treni se ne salvano una o due per i climatizzatori funzionanti, l'esatto contrario di quello che dice Trenitalia… magari quel 15% di treni con problemi grossi sono tutti del Valdarno?", chiede ironicamente Da Re.
Spesso, testimoniano i pendolari, accade che alla partenza da Santa Maria Novella gli impianti di condizionamento funzionino e poco dopo cessano col treno in corsa. "Se anche gli ispettori regionali controllassero i treni alla partenza – continua il portavoce – avrebbero una impressione sbagliata del funzionamento dell'aria condizionata, ma, a dire il vero, chi li ha visti gli ispettori regionali a controllare i treni critici del pomeriggio?".
"La Regione continua a sostenere che con treni nuovi, sui quali sta investendo, i problemi si ridurranno anche per l'aria condizionata, dimenticando però che nel Valdarno non sono previsti treni nuovi per il tracciato della linea Direttissima, ma solo piccoli Jazz e qualche Vivalto per la linea Lenta. I pendolari del Valdarno che hanno scritto molti reclami per email alla Regione e all'assessore Ceccarelli – conclude Maurizio Da Re – rimangono quindi in attesa di vedere un vero miglioramento del servizio ferroviario".