17, Novembre, 2024

Carrozze meno calde, buoni i dati sui condizionatori: il bilancio dei controlli estivi a bordo dei regionali

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La Regione pubblica i dati riguardanti i controlli di giugno e luglio: la percentuale di impianti condizionatori funzionanti si attesta fra il 92 e il 93%. “Dati confortanti”, commenta l’assessore Ceccarelli

L'estate 2015 rimarrà a lungo nella memoria dei pendolari, anche quelli valdarnesi, per essere stata una delle più difficili sul fronte della temperatura a bordo: carrozze roventi, condizionatori spesso non funzionanti, condizioni insopportabili. Tanto che ai pendolari fu concesso dalla Regione un bonus straordinario, per i disagi sopportati.

Quella 2016, stando ai primi dati disponibili, sembra essere andata un po' meglio. I problemi non sono stati cancellati del tutto, e anche i pendolari valdarnesi hanno segnalato alcuni disservizi. Molti meno, però, rispetto all'anno prima. E ora lo dice anche la Regione Toscana, che pubblica i dati delle ispezioni effettuate a bordo dei convogli. 

I numeri si riferiscono ai mesi di giugno e luglio 2016, e ai circa cento treni regionali controllati ogni giorno, dal lunedì al venerdì, per verificare il funzionamento degli impianti di climatizzazione. Si tratta di controlli a tappeto attivati per la prima volta, e previsti dal nuovo contratto tra Regione Toscana e Trenitalia.

Risultati generalmente buoni, commenta la Regione: in media, l'indice di climatizzazione per i mesi di giugno e luglio è stato rispettivamente del 93,8% e del 92,6%. Si tratta di numeri superiori alla soglia dell'85%, quella considerata critica e sotto la quale scatta un bonus per gli abbonati, come accaduto appunto nel 2015. "Sono dati confortanti – ha commentato l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – a tutto vantaggio dei pendolari toscani. Ciò non significa che non ci siano stati disagi per una parte dell'utenza ma, evidentemente, rispetto all'estate 2015 la situazione è migliorata".

I 100 treni controllati sono i più importanti che circolano ogni giorno in Toscana, scelti in collaborazione con i pendolari. "In tutto – aggiunge Ceccarelli – ci sono stati circa duemila viaggi degli ispettori per ogni mese, su questi convogli, metà dei quali selezionati tra quelli più vecchi e quindi più a rischio di malfunzionamenti. È un buon avvio: ora si tratta di continuare". 
 
I dati mostrano in effetti forti differenze fra le tipologie dei treni in servizio. Quelli più vecchi, come le vetture Media Distanza, Ale e Aln, presentano dei risultati  (91,8% e 90,1%), nettamente inferiori a quelli dei treni più nuovi, come i Vivalto, Minuetto, Jazz e Swing, (che hanno indici di funzionamento dei condizionatori pari al 95,5% sia a giugno che a luglio). "E questo – ha concluso Ceccarelli – è il segno che il rinnovo del materiale rotabile, che porteremo avanti grazie alla firma del nuovo contratto di servizio, è già una risposta concreta a questo problema".

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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