A metà del mese di luglio il Presidente del Calcit del Valdarno fiorentino, Mario Bonaccini, scrisse al Presidente della Regione Toscana una lettera sulla questione pronto soccorso del Serristori: in occasione dell’inaugurazione del Centro Medico Avanzato al Serristori di Figline Giani, infatti, aveva espresso la convinzione circa l’impossibilità di riaprire un Pronto Soccorso vero e proprio presso il presidio di Figline. Adesso il Governatore della Toscana ha risposto.
ll presidente della Regione non rinnega quanto affermato all’inizio di luglio “ad oggi purtroppo non ci sono i numeri richiesti per l’apertura di un Pronto Soccorso presso l’ospedale Serristori di Figline Valdarno” però ora il Governatore della Toscana aggiunge una considerazione in più: “Ho comunque preso buona nota del contenuto della sua lettera ed in particolare delle sue pertinenti riflessioni e considerazioni delle quali senz’altro terrò debito conto, essendo mio preciso obiettivo la valorizzazione piena di tutti i nostri ospedali”.
“Voglio però sottolineare nuovamente – aggiunge Giani nella sua missiva – come ho già avuto modo di affermare nel mio intervento durante la cerimonia inaugurale del Centro Medico Avanzato, come l’apertura del CMA presso il Serristori rappresenti un importante servizio di prossimità a cui i cittadini possono accedere 7 giorni su 7 per casi di bassa gravità evitando le attese che, inevitabilmente, dovrebbero essere sopportate dai codici minori nell’accesso ai reparti del Pronto Soccorso degli ospedali di zona e rappresenti, conseguentemente, un ulteriore incremento delle molteplici attività già presenti all’ospedale”.
“Ci tengo infine a ringraziarla ancora una volta – conclude Giani nella lettera di risposta inviata a Bonaccini – per la preziosa attività svolta del Calcit che da sempre si è dimostrata un’organizzazione che, con impegno e serietà ha saputo affiancare e supportare la Sanità del Valdarno Fiorentino nell’interesse primario del territorio”.
Il presidente del Calcit Valdarno Fiorentino, nel ringraziare Giani per la risposta, ribadisce, ancora una volta, “le ragioni che imporrebbero subito una modifica alle normative vigenti (come già è stato fatto in altre occasioni e in altre zone) in quanto il CMA non risolve il problema dell’emergenza-urgenze e quindi si ravvisa la necessità della riapertura di un vero e proprio Pronto Soccorso a Figline, pur augurando al Centro Medico Avanzato di raggiungere quegli obiettivi che sono stati fissati per la nuova struttura aperta da qualche mese al Serristori”.