Secondo il Presidente della Regione, il Ministro Di Maio gli avrebbe annunciato che “potrebbe aprirsi uno spiraglio”. Il segretario della Fim Cisl ribatte: “Se c’è uno spiraglio, Di Maio ci chiami”
Poche parole del Governatore della Toscana Enrico Rossi in merito alla vicenda Bekaert hanno scatenato le reazioni dei sindacati. Secondo quanto riportato in una nota di agenzia, infatti, Rossi avrebbe riferito di aver parlato con il Ministro Di Maio il quale gli avrebbe comunicato che "uno spiraglio potrebbe aprirsi".
Il segretario Fim Cils Alessandro Beccastrini chiede chiarezza nelle sedi preposte al confronto: "In merito alle dichiarazioni del presidente della Regione Rossi, che ha riferito di aver saputo dal ministro Di Maio di contatti col Ceo Bekaert in base ai quali ‘uno spiraglio potrebbe aprirsi’, la Fim-Cisl ricorda che l’unico tavolo che ci può essere per affrontare questa vicenda è quello con i rappresentanti dei lavoratori: chiediamo che vengano immediatamente convocate le delegazione dei rappresentanti dei lavoratori al ministero dello Sviluppo economico, a Roma".
"Non accetteremo, come organizzazione sindacale di maggioranza in Bekaert, nessun accordo preconfezionato – aggiunge Beccastrini ricordando anche la vertenza Electrolux – per questo, ferme restando tutte le iniziative di lotta contro la multinazionale belga, la Fim vuole però entrare nel vivo della trattativa e, come abbiamo detto in assemblea davanti ai lavoratori, verificare entro fine luglio quali sono le possibilità di reindustrializzazione di cui Bekaert ha parlato".
"Nel frattempo, per non dare alla vertenza una connotazione politica, la Fim non parteciperà ad alcuna iniziativa pubblica di natura politica, ma solo a incontro istituzionali".