Il Governatore della Toscana stava tornando da Roma quando il treno ad Alta velocità è stato fermato in aperta campagna.”Anche io bloccato sulla Roma – Firenze. Aspettiamo risposte concrete da Trenitalia”, ha scritto su Twitter. Interviene anche l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli
"Disagi pesantissimi per chi viaggia. Anch'io bloccato sulla Roma – Firenze. Attendiamo risposte concrete da Trenitalia", così il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha scritto su Twitter dopo che il treno ad Alta velocità sul quale viaggiava proveniente da Roma è stato fermato nelle campagne del Valdarno, tra la vallata aretina e quella fiorentina.
A causare i disagi ancora il tranciamento di un cavo elettrico a Campo di Marte che ha bloccato la circolazione tra Firenze e Valdarno.
"Il Ministero ci dica se si può andare avanti così", tuona invece l'assessore regionale Vicenzo Ceccarelli
"Ieri l'emergenza per un incendio provocato dal passaggio di un treno merci estero, secondo quanto comunicato da Trenitalia, con ripercussioni su ben 73 treni regionali e no. Oggi nella tratta Rovezzano-Campo di Marte, l'abbattimento della linea aerea di contatto. Tutto questo è inaccettabile. E' arrivato il momento che il Ministero dei trasporti, che ha competenza ispettiva, ci dica se le condizioni di manutenzione della rete ferroviaria e il personale in servizio per la manutenzione e la gestione del servizio, anche in tempo di ferie, sono tali da consentire il normale esercizio ferroviario".
Ed ancora:
"La Regione – continua – fa tutto quanto è nelle sue possibilità, monitorando, sulla base delle informazioni ricevute, in questi giorni in modo non costante e adeguato rispetto al protocollo sottoscritto con Trenitalia e Rfi, ma può solo applicare sanzioni e penali previste dalla legge o dai contratti. Vorrei sgomberare il campo da ogni possibile dubbio – insiste Ceccarelli -: la Regione è perfettamente consapevole dei disagi che in questi giorni deve sopportare una parte dell'utenza del servizio ferroviario regionale. I nostri ispettori fanno centinaia di controlli, leggiamo decine di e-mail che provengono dagli utenti, riceviamo report dai gestori del servizio. Tutto questo, però, non ci consente di sostituirci ai soggetti che devono garantire i servizi. E' evidente che ci sono gravi carenze in una quota parte del materiale rotabile che Trenitalia utilizza per i servizi, con particolare riferimento ai treni che provengono dall'Umbria e che non sono di nostra competenza. Continuiamo – conclude
l'assessore – a chiedere ai gestori che spieghino pubblicamente quanto sta accadendo e che producano uno sforzo straordinario per porre rimedio alla situazione creatasi e attendiamo chiarimenti inequivoci e rassicurazioni dagli organi competenti".