Sono ormai trascorsi 77 anni da quell’estate del 1944 che vide il passaggio del fronte in Toscana, con gli alleati angloamericani sostenuti dalla lotta partigiana, che portarono, finalmente, la liberazione.
Una tremenda pagina della storia del nostro territorio, era stata scritta proprio poco prima, nei primi giorni del mese di Luglio, una pagina che resterà per sempre impressa nella memoria storica valdarnese e che narra della morte di 192 civili innocenti, massacrati dalle truppe naziste nei territorio di Meleto, Castelnuovo dei Sabbioni e Le Matole, fra il 4 e l’11 luglio.
Come detto, l’avanzata delle truppe alleate fu sostenuta dalla lotta costante dei partigiani e Ivano Cardinali che partigiano lo è stato, accanto a Oriana Fallaci, per tutti “L’Oriana”, ripercorre con noi alcuni episodi di quel periodo.
“Io non ho visto la liberazione di San Giovanni- dice Cardinali- perchè due mesi prima venni portato a Firenze per diventare staffetta partigiana e tutto il lavoro che ho fatto, per tre mesi e mezzo, l’ho fatto nella città di Firenze, avendo come compagna Oriana Fallaci.
Cardinali va molto fiero di questa frequentazione con la giornalista, anche perché lui ritiene che le donne siano migliori degli uomini, abbiano un’educazione ed un’intelligenza superiore e, quando espresse questo pensiero ad Oriana, lei ne rimase colpita, visto che non era usuale in tempi di patriarcato.
Soprattutto Cardinali sottolinea che tutto quello che lui ha fatto come sostegno alla lotta partigiana, che portò alla liberazione di Firenze il 6 agosto 1944, lo deve ad una figura fondamentale nella sua vita, ovvero suo nonno Sabatino Balestri, il quale a San Giovanni era soprannominato il “Senatore”, per la sua profonda cultura.