27, Luglio, 2024

Willem Dafoe a San Giovanni ritira il Premio Melani assegnato al registra Lars Von Trier. “Un amico, felice di essere qui per lui”

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Cinema Masaccio pieno e tanti applausi nella serata che ha visto come protagonista il cinema di Lars Von Trier: al regista e sceneggiatore danese è stato infatti assegnato il Premio Marco Melani, ritirato per lui da un altro grande protagonista del cinema contemporaneo, l’attore e interprete Willem Dafoe, che al suo arrivo al Cinema non ha mancato di commentare la serata con una battuta in italiano: “Lars è un amico, sono davvero felice di essere qui per lui”, ha detto, aggiungendo di aver molto apprezzato le bellezze di San Giovanni.

Il Premio Melani è andato a Von Trier con la seguente motivazione: “PREMIO ALLA CARRIERA PER IL RAPPORTO DELLA CINEMATOGRAFIA CON LA STORIA, LA STORIA DELL’ARTE, L’EPICA E LA LETTERATURA A LARS VON TRIER”. E con queste righe il regista aveva risposto alla notizia dell’assegnazione del Premio: “I´m so happy and honoured to receive your fantastic award. Thank you so much to anyone who got or supported this crazy idea. Work whit interaction between the arts, has always been very important to me. Thank you Marco Melani, Thank you San Giovanni Valdarno, Thank you Italy, from humble Lars!”.

La serata è stata dedicata a ripercorrere il ruolo chiave dell’immagine e dell’ispirazione artistica nella filmografia di Von Trier, con il suo cinema definito come “Innovativo, radicale, sconvolgente, spesso angosciante”. Sullo schermo sono state proiettate alcune immagini tratte dai suoi film più noti, come Melancholia; alternate agli interventi di apertura delle istituzioni, con il sindaco Valentina Vadi e l’assessore alla cultura Fabio Franchi; il presidente della Regione Eugenio Giani; e poi Rita Selvaggio, Curatrice del Premio Marco Melani insieme al Direttore Enrico Ghezzi, presente in sala; Jens-Otto Paludan, Director of ArtvonTrier, che ha focalizzato l’attenzione proprio sulle immagini simbolo della cinematografia di Von Trier; e ancora il critico e storico del cinema Roberto Lasagna e il regista teatrale Fabio Cherstich.

Ma il momento più atteso è stato proprio quello della consegna del Premio, ritirato da Dafoe, che nell’occasione ha prima raccontato un aneddoto sul suo primo incontro con Lars Von Trier, con tanto di bagno in un lago ghiacciato; e poi ha riportato alcune considerazioni del regista danese su questo premio, una sorta di messaggio al pubblico in sala in sei punti, tra il serio e lo scherzoso, che hanno in qualche modo raccontato attraverso la voce di Dafoe lo spirito del grande registra Lars Von Trier.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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