Giovedì 19 settembre, presso la Sala Nonziata di San Giovanni Valdarno, si terrà un evento culturale in occasione del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, simbolo della lotta contro il fascismo in Italia. L’incontro, che avrà inizio alle 21:15, offrirà al pubblico una preziosa opportunità per riflettere sulla figura del deputato socialista e sul suo significativo contributo alla politica italiana.
La serata vedrà la partecipazione di esperti e studiosi come il professor Stefano Caretti, docente all’Università di Pisa e vice presidente della Fondazione di Studi Storici Filippo Turati, e l’onorevole Valdo Spini, presidente della Fondazione Circolo Rosselli. Sarà presente anche Laura Matteotti, nipote del politico socialista, a rendere ancora più significativa la celebrazione. A portare i saluti istituzionali saranno Alessandro Polcri, presidente della Provincia di Arezzo, e Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno.
Il tema principale dell’incontro ruoterà attorno all’ultima lettera di Giacomo Matteotti a Filippo Turati, fondatore del socialismo italiano, in cui il politico denunciava con fermezza sia il fascismo che il comunismo, definendo quest’ultimo come un “complice involontario” del regime fascista. Questo documento rappresenta una chiara testimonianza della lucida analisi politica di Matteotti, che rifiutava ogni forma di dittatura e violenza, a prescindere dalla loro origine.
L’evento prevede un dibattito aperto, durante il quale il pubblico sarà invitato a riflettere sull’attualità dei valori di democrazia, giustizia sociale e solidarietà che Matteotti ha difeso con il suo sacrificio. In un periodo storico complesso come quello odierno, il suo pensiero risulta quanto mai rilevante.
L’ingresso all’incontro è libero e gratuito.