Dal 17 al 19 ottobre a Leccio, nel comune di Reggello, ritorna l’appuntamento con la Sagra di Penco: un programma ricco, che si aprirà con la presentazione del libro su Penco (venerdì 17), e proseguirà con le iniziative con i bambini della scuola, la passeggiata a Sammezzano con annesso bombolone, la mostra di fotografie (sabato) e domenica il Living History, con il 113° Reggimento di fanteria di linea dalla mattina al pomeriggio. E l’appuntamento con la lotteria “Paga Penco”.
Penco è da sempre il nomignolo dato dalla popolazione del Valdarno ad una statua in terracotta raffigurante un soldato napoleonico seduto con in mano una spada, nell’altra una borsa e la scritta sottostante “Paga e difende”; per quasi un secolo e mezzo è rimasta sul tetto della Fattoria di Leccio, un tempo proprietà della potente famiglia Ximenes d’Aragona e che ospitava l’amministrazione della tenuta di Sammezzano. La storia racconta che Ferdinando (avo del Marchese che quasi un secolo dopo avrebbe costruito l’omonimo Castello) nel 1789 si era imparentato con la famiglia francese dei Lastayrie du Saillant, simpatizzanti dei moti rivoluzionari. Il primo luglio 1796 a Firenze in Palazzo Ximenes in Borgo Pinti alloggiò un giovane capitano dell’artiglieria francese che era venuto a Firenze per incontrare il Granduca Ferdinando III di Asburgo Lorena e chiedergli la neutralità della Toscana, durante gli scontri tra la Francia rivoluzionaria e l’impero. Quel capitano allora solo ventisettenne, era Napoleone Bonaparte.
Penco rimase sul tetto della fattoria la Loggia a Leccio fino al 10 giugno 1940, data in cui l’Italia dichiarò guerra alla Francia, cosa che ne causò la distruzione ad opera di un manipolo di fascisti di Leccio. Della statua restano rare foto ed un ricordo affettuoso nella popolazione, soprattutto in quella più anziana; probabilmente perché in qualche modo ha rappresentato anche un simbolo di resistenza popolare all’invasione straniera. Ne è nata una sagra, la Sagra di Penco, che si celebra ogni anno a metà ottobre ed arrivata quest’anno alla 51ma edizione. Lo scorso anno è stata anche inaugurata la statua di Penco realizzata con una tecnologia innovativa di stampa 3D messa a punto dal team del Dip.to di Ingegneria Civile e Ambientale di UNIFI che è stata collocata nel giardino pubblico antistante la Fattoria di Leccio.
Quest’anno il Comune di Reggello, su iniziativa del Comitato Sammezzano FPXA, ha promosso una serie di studi per far luce su questa singolare figura, che potrebbe sovrapporsi con quella dell’imperatore francese Napoleone. Un periodo, quello dell’occupazione francese della Toscana, cui seguirono sanguinose insurrezioni popolari , note come “Viva Maria”. Queste ricerche sono state raccolte in una pubblicazione dal titolo “Penco, paga e difende – Storia di una statua e di un territorio: Firenze e il Valdarno tra ‘700 e ‘800” edita sotto il patrocinio del Consiglio regionale della Toscana in cui figurano diversi contributi; tra gli altri il prof. Fabio Bertini, storico, associato di Storia Contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” UniFI; la prof.ssa Grazia Tucci, ordinario di geomatica al Dip.to di Ingegneria civile e ambientale UniFI; Lorenzo Becattini, reggellese, presidente di Firenze Fiera; Domenico Lentini, responsabile sez. toscana del Souvenir Napoleonien e Massimo Sottani presidente del Comitato Sammezzano.
Piero Giunti, Sindaco di Reggello: “La figura di Penco fa parte della memoria collettiva del nostro territorio: un personaggio che, tra storia e leggenda, continua a suscitare curiosità e orgoglio identitario. Il lavoro di ricerca e approfondimento promosso dal Comitato Sammezzano FPXA, con il sostegno del Comune di Reggello, rappresenta un contributo importante per valorizzare non solo questa singolare vicenda, ma anche il contesto storico e culturale in cui è nata. La Sagra di Penco è da oltre cinquant’anni un appuntamento atteso dalla comunità di Leccio e da tutto il Valdarno: un’occasione per riscoprire le nostre radici, ma anche per condividere momenti di festa, tradizione e convivialità. Invito tutti a partecipare, dal 17 al 19 ottobre, per vivere insieme questa bella storia che appartiene a Reggello e alla sua gente”.
E in onore di Penco, dall’anno scorso, alla Sagra c’è anche una particolare iniziativa: è una lotteria gratuita per chi avesse fatto spese a Firenze (e non solo!). Visto il successo della prima edizione, anche quest’ anno sarà quindi riproposta la Lotteria “PAGAPENCO”. Infatti, le prime cento persone che verranno a Leccio il 19 ottobre e mostreranno un qualunque tipo di ricevuta di pagamento per un acquisto effettuato nella settimana in provincia di Firenze e nel Valdarno Fiorentino e Aretino, parteciperanno (gratuitamente) all’estrazione di premi in Franchi Germinali, per un controvalore di € 100,00. Così anche quest’anno Penco rende davvero un po’ di soldi a chi passa da Leccio.

