San Giovanni Valdarno si prepara a festeggiare il Perdono con un evento speciale che promette di deliziare i sensi e stimolare l’intelletto. “Il Perdono dei Sapori e dei Saperi” è l’iniziativa organizzata da Confesercenti Arezzo, con il sostegno del Comune di San Giovanni Valdarno e della Banca Credito Cooperativo del Valdarno, in collaborazione con la Camera di Commercio di Arezzo – Siena e con la partecipazione della Pro Loco e di Visit Valdarno.
Questo evento si terrà il prossimo weekend, il 16 e 17 settembre, lungo Corso Italia e promette di essere un’esperienza unica per tutti i visitatori. Sabato 16 settembre, l’evento sarà aperto dalle 17:00 alle 24:00, mentre domenica 17 settembre si svolgerà dalle 9:00 alle 23:00.
Valentina Vadi, sindaco:”Siamo particolarmente felici e soddisfatti della novità della nostra Festa del Perdono 2023. La collaborazione fra la Confesercenti, la Pro Loco e la nostra amministrazione ha permesso di arricchire l’interessante e coinvolgente programma di quest’anno con ‘Il Perdono dei sapori e dei saperi’, uno spazio dedicato alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici del nostro territorio che offre anche attività e laboratori e momenti di intrattenimento, spettacolo e animazione.”
L’iniziativa includerà una vasta selezione di prodotti enogastronomici tipici di Arezzo e dell’Italia, tra cui olio, vini, mieli, formaggi, salumi, marmellate, tartufi, birre artigianali e molto altro. Gli amanti dell’artigianato troveranno anche opere creative e prodotti artigianali esposti.
L’evento non mancherà di intrattenere tutte le fasce d’età, con spettacoli di magia e manipolazione mentale per bambini e adulti, esibizioni speciali di danza aerea, visite guidate gratuite al centro storico e laboratori didattici di cucina per i più giovani. I laboratori didattici, a cura di “Piccoli Chef crescono” e della “Fattoria didattica il Faggeto,” si concentreranno sulla corretta alimentazione per i bambini, promuovendo la salute attraverso il gioco e il divertimento.
Lucio Gori, vicedirettore Confesercenti Arezzo:”Come Confesercenti ci siamo posti nei mesi scorsi due obiettivi, quello di favorire una maggiore promozione ed animazione di Corso Italia in occasione delle feste del Perdono e la creazione di un momento di ulteriore valorizzazione dei prodotti tipici aretini e regionali italiani, introducendo, al contempo, alcuni elementi di innovazione sempre nel solco della tradizione dell’evento, con proposte di animazione collaterale, funzionali ad un pubblico variegato ed intergenerazionale. Sappiamo quanto le Feste del Perdono a San Giovanni Valdarno rappresentino un periodo particolarmente atteso dai cittadini sangiovannesi e più in generale dagli abitanti del Valdarno aretino e fiorentino, quindi la sfida che abbiamo deciso di affrontare, supportati dall’amministrazione comunale e dalla Banca del Valdarno è stata quella di arricchirle di nuovi contenuti ed attrazioni, con una maggiore sinergia tra l’aspetto propriamente commerciale e quello ricreativo e ludico”.
Sara Ballerini, responsabile Confesercenti Valdarno: “Di sicuro interesse gli stand in Corso Italia dove saranno allestite postazioni con produttori e commercianti di eccellenze agroalimentari aretine come olio, vini, mieli, formaggi, salumi, marmellate, tartufi, birre artigianali, porchetta, lampredotto, hamburger, stufato alla sangiovannese, ma anche con prodotti di artigianato ed opere della creatività. Ma crediamo che saranno di particolare successo le tante proposte che abbiamo pensato per le famiglie ed entriamo nel dettaglio”.
La domenica pomeriggio sarà caratterizzata dalla musica degli “ArchiMossi,” la prima orchestra itinerante per archi. La loro performance unica spazierà dalla tradizione irlandese a quella ungherese, offrendo un’esperienza musicale eclettica.
L’evento non mancherà di sottolineare l’importanza dell’impresa sociale, con la presenza della onlus “Ragazzi speciali La Conserveria,” che proporrà prodotti provenienti dall’agricoltura locale e trasformati dai ragazzi con disabilità intellettiva e autismo. Questa iniziativa dimostra come l’evento miri a promuovere l’inclusione e il coinvolgimento della comunità.
