Incontri pubblici, performance artistiche e momenti di riflessione collettiva. San Giovanni Valdarno si prepara a celebrare il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con un programma diffuso che invita la cittadinanza a fermarsi, ascoltare e interrogarsi.
La ricorrenza, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, torna a ricordare che la violenza di genere resta un’emergenza sociale e culturale presente in tutto il mondo. La data segna anche l’avvio dei 16 giorni di attivismo che conducono al 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, a sottolineare come il tema sia prima di tutto una questione di diritti fondamentali.
“Il 25 novembre non è solo una ricorrenza, ma un richiamo potente alla responsabilità di ciascuno di noi”, afferma l’assessore alle pari opportunità Laura Ermini. “Abbiamo assistito a una crescente mobilitazione sociale e a politiche più mirate, ma molto resta ancora da fare. In questo percorso si inserisce anche l’approvazione unanime alla Camera della proposta di legge che introduce nel Codice penale la nozione di “consenso libero e attuale”, un cambio di paradigma importante. Da oggi “sì” significa davvero “sì”, e questo rafforza l’impegno verso una cultura del rispetto».
La mattina del 25 novembre il sindaco Valentina Vadi e l’assessore Ermini depositeranno un fiore sulle quattro panchine rosse presenti nel territorio comunale, in viale Diaz, piazza della Pace, Ponte alle Forche Porcellino e lungo i Lungarni. Un gesto simbolico, dedicato alle vittime di femminicidio e pensato per mantenere viva l’attenzione pubblica.
Nel corso della giornata, sui canali social della Consulta per le pari opportunità sarà presentata la sesta edizione del concorso di scrittura e arti figurative “O’pport’unità”, promosso insieme all’amministrazione comunale. Il tema scelto per il 2025/2026, “Uguaglianza ed equità: la differenza dove sta?”, invita a esplorare il significato e le implicazioni di due concetti spesso sovrapposti. Il concorso è aperto a opere letterarie, disegni, dipinti, fumetti e fotografie.
La sera, alle 21.15, Palomar – Casa della cultura ospiterà lo spettacolo “Tutto inizia così. Perché ancora violenza”, una narrazione teatrale costruita attraverso monologhi e musica. L’iniziativa è organizzata da Atracto e dall’associazione culturale Masaccio, in collaborazione con la sezione soci CoopFi e il Comune. Sul palco si alterneranno voci, testimonianze e riflessioni sulle radici culturali della violenza di genere.
Il calendario proseguirà il 27 novembre alle 19.30 al circolo Arci Sauro Billi di Ponte alle Forche Porcellino con “Donne in progress”, cena-spettacolo interattiva dedicata alla condizione femminile nel tempo. L’evento è promosso dalla Consulta pari opportunità con il contributo del gruppo Lilium e dell’associazione culturale Masaccio, con il patrocinio del Comune. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 328 655 0345. Il ricavato sarà destinato ai progetti futuri della Consulta.
Con questo programma, San Giovanni Valdarno rinnova il proprio impegno nel contrastare la violenza di genere e nel promuovere consapevolezza, partecipazione e responsabilità collettiva.




