24, Settembre, 2025

Rinascita e progresso: San Giovanni Valdarno celebra Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena

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San Giovanni Valdarno si prepara a celebrare i 260 anni dall’insediamento di Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena come Granduca di Toscana. Figura centrale della stagione riformatrice del Settecento, capace di imprimere alla Toscana una svolta decisiva in campo politico, sociale e culturale, Pietro Leopoldo torna oggi al centro della memoria collettiva grazie al progetto “Rinascita e Progresso”.

Dal 27 settembre al 30 novembre la città ospiterà un ricco calendario di eventi aperti a tutta la cittadinanza. Conferenze, passeggiate storiche e performance teatrali trasformeranno San Giovanni in un palcoscenico diffuso, dove il pubblico potrà riscoprire il lascito di un sovrano che con le sue riforme seppe anticipare il tempo e lasciare un’impronta profonda nelle istituzioni e nella società toscana.

Il programma, promosso dal Comune di San Giovanni Valdarno in collaborazione con il Museo delle Terre Nuove e Fondazione MUS.E e realizzato con il contributo della Regione Toscana, si aprirà sabato 27 settembre al Museo delle Terre Nuove con una conferenza del professor Giovanni Cipriani, docente di Storia moderna e di Storia della Toscana presso l’Università di Firenze, dedicata alle riforme leopoldine. Domenica 5 ottobre sarà invece la volta di una passeggiata guidata dal centro storico agli argini leopoldini, accompagnati dalla guida turistica Manola Rosadini e dalla guida ambientale escursionistica Francesco Tassi.

Il 25 ottobre, ancora al Museo delle Terre Nuove, andrà in scena la performance teatrale “Pietro Leopoldo: l’intervista impossibile”, a cura della compagnia Kanterstrasse, con una replica speciale al mattino dedicata agli studenti degli istituti superiori. Sabato 15 novembre, sempre alle 17.30, si terrà la conferenza “La Toscana di Pietro Leopoldo: dall’abolizione della pena di morte a un diritto penale moderno”, con gli interventi di Irene Stolzi, docente di Storia del diritto all’Università di Firenze, Riccardo Nencini, presidente del Gabinetto Vieusseux, e Cecilia Nava, vicepresidente di Amnesty International Italia.

Le celebrazioni si chiuderanno domenica 30 novembre, giorno in cui ricorre la Festa della Toscana, con le letture teatralizzate “Living History con Pietro Leopoldo”, curate dalla Fondazione MUS.E, che offriranno al pubblico un’esperienza immersiva per rivivere i momenti cruciali del governo del Granduca.

“Abbiamo voluto costruire un cartellone che unisse approfondimento storico, esperienze immersive e attività rivolte a cittadini e scuole – spiega la sindaca Valentina Vadi –. Pietro Leopoldo non fu solo un innovatore in ambito giuridico e sociale, ma anche uno dei primi a intervenire nella tutela del territorio. Le celebrazioni si concluderanno il 30 novembre, anniversario dell’abolizione della pena di morte da lui sancita nel 1786”.

Andrea Grassi della Fondazione MUS.E sottolinea invece la varietà del programma: “Si tratta di un insieme di iniziative che uniscono il rigore della ricerca storica alla creatività del linguaggio teatrale e alla riscoperta del paesaggio. Un modo per rendere accessibile a tutti la figura di Pietro Leopoldo”.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi al Museo delle Terre Nuove, presso Palazzo d’Arnolfo in piazza Cavour a San Giovanni Valdarno, telefono 055 9126213.

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