È stato premiato per il suo attaccamento al lavoro, Primaldo Sampieri: un riconoscimento da parte dell’Amministrazione comunale di Montevarchi ad una persona che sicuramente se lo merita, visto che all’età di 94 anni (li compirà tra poco, visto che è nato il 30 settembre del 1927), ha all’attivo ben 74 anni di lavoro: da dipendente prima, e poi dopo aver fondato la ditta “Scortecci e Sampieri”.
A raccontare la sua vita è stato proprio lo stesso Primaldo: “Sono nato in una famiglia contadina di 17 persone, che abitavano in una casa senza gabinetto, e l’acqua andavamo a prenderla con la mezzina al pozzo. A 7 anni per andare a scuola a Caposelvi facevo tre chilometri a piedi ogni giorno, da solo. Nel 1937 tutta la famiglia si trasferì a Caposelvi, dove ho ricordi di momenti molto belli, come ad esempio la prima comunione e il matrimonio per ben due volte con Irene Artini, ma anche brutti come nel 1944 il passaggio del fronte, in cui rischiai la vita”.
“A 13 anni ho iniziato a lavorare. Per undici anni sono stato alle dipendenze del signor Mannucci Ezio a Caposelvi, d’estate nell’edilizia e d’inverno a tagliare i boschi; a 23 anni con il libretto di lavoro sono entrato come dipendente dell’impresa Bindi Federico e dopo otto anni sono stato assunto dall’impresa Failli Alvaro. Nel 1962 ho deciso di mettermi a lavorare in proprio costituendo la ditta ‘Scortecci e Sampieri’, diventata poi nel 1974 ‘Impresa Edile Sampieri Primaldo & Figli’. Ho pagato i contributi per 59 anni come artigiano, e per 15 anni come dipendente: tuttora continuo a pagarli mentre percepisco la pensione”.
