Le celebrazioni per il Premio Marco Melani si svolgeranno il 10 e l’11 dicembre presso il Cinema Teatro Masaccio. Sarà l’attore Willem Dafoe a ritirare, per conto del regista Lars von Trier, il Premio Marco Melani 2022. L’omaggio a Lars von Trier proseguirà nei prossimi mesi nel comune di San Giovanni Valdarno con un programma dedicato, comprensivo di una mostra curata da Rita Selvaggio che coinvolgerà l’opera di Per Kirkeby, artista fondamentale per la visione creativa di alcuni film del regista danese.
La serata della premiazione sarà aperta dai saluti del sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, dell’assessore alla cultura Fabio Franchi e del ministro consigliere della Reale Ambasciata di Danimarca in Italia Jens Ole Bach Hansen, cui seguiranno gli interventi della curatrice del Premio Marco Melani Rita Selvaggio e di Jens-Otto Paludan curatore del progetto ARTvonTRIER. A restituire l’importanza del percorso creativo di von Trier e delle sue influenze saranno il critico Roberto Lasagna (autore di una monografia dedicata al regista) e il regista teatrale Fabio Cherstich con un intervento dal titolo Il cinema come palcoscenico dell’icona: Medea / Selma. I contributi saranno intervallati da sequenze estratte dai film Melancholia (2011), Breaking the Waves (1996) e Dancer in the Dark (2000).
Willem Dafoe, designato al ritiro da parte della casa di produzione Zentropa, leggerà un intervento scritto da Lars von Trier nella prima delle due giornate di attività del premio (10 dicembre 2022), in qualità di collaboratore, amico e conoscitore dell’opera di Lars von Trier, regista per il quale ha interpretato quattro film tra il 2009 e il 2013: Manderlay, Antichrist e Nymphomaniac (vol. 1 e 2). La cerimonia di premiazione si terrà al Cinema Teatro Masaccio a San Giovanni Valdarno a partire dalle ore 21. Il regista seguirà la cerimonia da remoto. A chiudere la serata sarà un film scelto personalmente dal Maestro danese, dando inizio a un programma di visioni che riprenderà il giorno successivo, domenica 11 dicembre, alla presenza di Enrico Ghezzi, ideatore del Premio Marco Melani, con una maratona che vede protagonisti gli amici Ghezzi, Melani e Piero Bargellini e ha per titolo “Ladri e frati di cinema: Marco Melani, Enrico Ghezzi, Piero Bargellini”.
Il Sindaco Valentina Vadi e l’assessore Fabio franchi:“Possiamo affermare con sicurezza che con questa 16esima edizione il Premio Marco Melani rafforza ulteriormente la propria autorevolezza nel novero dei premi cinematografici internazionali. “Proprio in questi giorni abbiamo appreso con soddisfazione che ‘Sight & Sound’, la rivista cinematografica del prestigioso British Film Institute, ha decretato come film più grande di tutti i tempi ‘Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles’ di Chantal Akerman, alla cui memoria fu conferito il Premio Melani l’anno scorso. Una notizia che ci ha certamente lusingato, e che ci ha incoraggiato a proseguire nella valorizzazione di grandi cineasti di livello internazionale. Siamo lieti che Lars von trier, un personaggio di così alto livello. abbia accettato positivamente il premio, e che, impossibilitato a partecipare in presenza alla premiazione, abbia addirittura incaricato di ritirarlo per suo conto l’amico, collaboratore, attore-feticcio delle sue ultime opere Willem Dafoe, star del cinema nota a tutti, che rende ancora più significativa, prestigiosa e autorevole la cerimonia.
Continuano, insieme con Fausto Forte:”Contiamo, con questa iniziativa, di aver centrato gli obiettivi che ci eravamo proposti: valorizzare l’attività cinematografica nella nostra città, contribuire alla valorizzazione e a rendere sempre più conosciuti i maggiori cineasti contemporanei. Ma – soprattutto – tenere viva la memoria del nostro concittadino Marco Melani, grande, grandissimo “viaggiatore” del cinema, talent scout, promotore di cinema e grandissimo conoscitore e critico cinematografico, al quale sarà dedicata la giornata di domenica 11 dicembre; tenere viva e vitale la lezione che Marco Melani ci ha lasciato con la sua vita e con la sua attività: che il cinema è una “magnifica ossessione”, nella quale immergersi, nella quale perdersi, un “amour fou” al quale è impossibile resistere”. Il Premio Marco Melani omaggia ogni anno un artista che rispecchi principi di sperimentazione, innovazione linguistica, inclusione e attenzione alla marginalità sociale. Istituito nel 2006 dal Comune di San Giovanni Valdarno ed Enrico Ghezzi, dal 2020 il premio intitolato a Marco Melani curato da Rita Selvaggio, storica dell’arte, critica e curatrice d’arte contemporanea.