Si è conclusa con un successo straordinario la mostra dedicata a Marino Parigi, noto anche come “Marino da Montevarchi”, che ha attirato più di mille presenze in un mese. L’esposizione, inaugurata il 30 agosto presso la Sala Grande dell’Accademia Valdarnese del Poggio e ospitata al Centro San Lodovico fino al 29 settembre, ha suscitato grande interesse tra i visitatori, incuriositi dalla storia dell’artista montevarchino e dalla varietà delle opere esposte.
Curata dallo storico montevarchino Marcello Bossini con la collaborazione della storica dell’arte Alessia Lenzi, la mostra ha presentato un percorso suddiviso in quattro sezioni, che hanno permesso di esplorare le diverse fasi artistiche di “Marino da Montevarchi”. In esposizione c’erano disegni a china, grafite e acquerello, opere grafiche in bianco e nero, illustrazioni per testi letterari, bozzetti per manifesti pubblicitari e una rara collezione di sedici dipinti, considerata una delle parti più preziose e meno conosciute della produzione di Marino Parigi.
La mostra era accompagnata da un catalogo ricco di immagini e testi critici, curato da Alessia Lenzi, che documentava in modo chiaro e ricco di aneddoti la vita dell’artista, rivelandone il valore sia come grafico che come pittore. La presentazione di Marcello Bossini ha contestualizzato l’importanza di questo tipo di ricerche, che egli porta avanti da molti anni.
“Il pittore – commenta il curatore Marcello Bossini – era pressoché sconosciuto al pubblico montevarchino e ai visitatori provenienti da altre località. Per molti, quindi, è stata una piacevole scoperta. L’esposizione comprendeva oltre cento opere, tra cui disegni, grafiche pubblicitarie e dipinti ed ha riscosso un grande successo. Allestita nei suggestivi spazi del Centro San Lodovico, la mostra ha attirato in un mese più di mille visitatori. Io ho seguito personalmente l’evento, offrendo informazioni sul pittore e assicurando il buon andamento dell’esposizione”.
La riscoperta di Marino Parigi da parte di Bossini avvenne quasi per caso durante una ricerca a Collodi nel 2004, quando scoprì che l’artista aveva illustrato una rara edizione de “Le avventure di Pinocchio” del 1945. Da quel momento, il lavoro di ricerca di Bossini è culminato nell’organizzazione di questa mostra, che ha permesso di riportare alla luce la carriera poliedrica e innovativa di Parigi, un pioniere nell’arte pubblicitaria e nell’illustrazione del XX secolo, ma figura poco conosciuta a Montevarchi e in Valdarno.
L’esposizione ha suscitato entusiasmo non solo tra gli esperti d’arte ma anche tra il pubblico generale, con molti visitatori che hanno espresso apprezzamento per la qualità e la varietà dei lavori esposti. Il successo della mostra è stato anche merito del minuzioso lavoro di reperimento e documentazione del curatore Marcello Bossini, che ha permesso di recuperare numerose opere inedite e poco conosciute.
La mostra ha dunque rappresentato un evento di grande valore culturale per Montevarchi, offrendo al pubblico l’opportunità di conoscere e apprezzare un artista spesso sottovalutato, ma profondamente legato alla sua terra natale.