13, Gennaio, 2025

“Mi chiamo Oleg. Sono sopravvissuto ad Auschwitz”, il nuovo libro di Filippo Boni

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Uscirà domani, martedì 14 gennaio, la nuova fatica letteraria di Filippo Boni, scrittore e giornalista. “Mi chiamo Oleg. Sono sopravvissuto ad Auschwitz” racconta una storia lunga 80 anni, quella di Oleg Mandić. Sopravvissuto alle atrocità del lager e agli orrori del dottor Mengele, a 11 anni Oleg è uscito da Auschwitz. E da allora ci è tornato molte volte: per non dimenticare e per ritrovare un amico perduto. E’ la storia vera dell’ultimo bambino salvato dai lager nazisti.

“Ha undici anni Oleg Mandić, quando l’Armata Rossa entra ad Auschwitz per liberare gli ultimi sopravvissuti. Nato a Sušac, attuale Croazia, nel 1944 viene arrestato con la madre e la nonna e deportato. Non è ebreo ma prigioniero politico, perché suo padre e suo nonno, dopo l’occupazione, si sono uniti ai partigiani. Ad Auschwitz sperimenta e sopporta l’inimmaginabile: la fame, i lavori forzati, i continui soprusi delle ss; finisce anche nel famigerato reparto del dottor Mengele, da cui i bambini spariscono senza che nessuno ne sappia più nulla. La morte, nel campo, è ovunque: c’è chi la cerca per disperazione gettandosi contro il recinto elettrificato e chi, appena sceso dal treno, già finisce per trasformarsi in fumo e uscire dai crematori. Oleg, invece, si salva. Per caso, per fortuna, forse per destino. Per anni tiene sotto chiave i ricordi, incapace di descrivere ciò che ha vissuto. Ma quando riaffiorano, insieme a loro arriva il bisogno di tornare, di rivedere quei luoghi, darne testimonianza e rispondere al richiamo di una misteriosa lettera”

Filippo Boni, studioso e ricercatore del Novecento, scrittore e giornalista, ha pubblicato diversi saggi e romanzi, tra cui Gli eroi di via Fani, L’ultimo sopravvissuto di Cefalonia e Muoio per te. I suoi scritti hanno vinto numerosi premi e sono stati oggetto di trasposizioni teatrali, film-documentari e tema d’esame negli istituti scolastici di tutta Italia. Nel 2018 ha ricevuto il Fiorino d’Oro e il Pegaso d’argento della Regione Toscana.

Oleg Mandić , 92 anni, è nato in una nota famiglia istriana. A 11 anni con la mamma e la nonna venne arrestato e spedito ad Auschwitz come prigioniero politico. Dopo la liberazione dell’Armata rossa, fu l’ultimo detenuto a uscirne vivo. Avvocato e giornalista, negli ultimi vent’anni ha promulgato nelle scuole e nella società civile in tutta Europa la propria esperienza nel campo di sterminio e si è battuto per la salvaguardia di questa memoria. Ha pubblicato libri, interviste e articoli. Per questa attività gli sono state attribuite numerose onorificenze in Italia, in Croazia e in Polonia.

La prima presentazione del libro di Filippo Boni in Valdarno si terrà il 30 gennaio alle 17.30 al Cinema Teatro Masaccio di San Giovanni.

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