30, Giugno, 2024

La nuova mostra “1PersonaleX2” : dialoghi tra tradizione e innovazione scultorea al Museo del Cassero

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“1PersonaleX2” è il particolare nome della nuova mostra, allestita presso il Museo del Cassero di Montevarchi, che verrà inaugurata nella giornata di domani 25 novembre. Protagonisti della mostra due giovani scultori italiani, Michele Liparesi e Sara Vasini, le cui opere sono andate a connettersi con quelle già presenti al Museo.

Il Cassero per la scultura italiana dell’Ottocento e Novecento propone questa nuova mostra con l’obiettivo di favorire ed incentivare nuove opportunità di crescita culturale e professionale, soprattutto con uno sguardo verso i giovani talenti. Infatti, le opere scultoree dei due protagonisti di “1PersonaleX2”, Michele Liparesi e Sara Vasini, rimarranno presso il Museo di Montevarchi fino al prossimo 25 febbraio. L’inaugurazione, invece, è prevista per la giornata del 25 novembre alle ore 17.

La mostra, curata personalmente dalla Direttrice Federica Tiripelli, presenta due personalità artistiche molto differenti fra loro, ma che nel museo riescono abilmente a comunicare fra loro e le altre opere permanenti. Un continuo dialogo, quindi, fra arte classica e arte moderna e contemporanea, la quale viene costantemente sollecitata dalla antiche sculture e in esse trova la giusta chiave di lettura anche della realtà presente.

Per quanto concerne i due artisti: Michele Liparesi, bolognese, classe 1986, si dedica alla lavorazione e alla sperimentazione di tecniche e materiali tradizionali e moderni, come resine, oggetti tecnologici e metalli riciclati e di scarto. La sua ricerca indaga la relazione tra l’ambiente, il tempo e l’essere umano e propone un rapporto emotivo e profondo tra l’opera ed il suo fruitore. Centrali al Cassero sono le sue sculture animalier (gorilla, coccodrilli, impala, scimmie, vedi foto) delle serie “Bestiary”, le quali evocano luoghi selvaggi e lontani e invitano a riflettere sul legame che l’uomo ha instaurato con il mondo animale. Gli stessi animali sembra che abbiano invaso lo stesso Museo del Cassero e infatti li ritroviamo fra le mensole, appese al soffitto, seduti nel mezzo della sala. Liparesi gioca sul contrasto tra la leggerezza della trama metallica e la forza della plasticità impressa con il modellato, sulla dialettica di pieni e di vuoti, sull’atmosfera che si sostituisce alla materia.Essenziale è la ricerca sugli effetti di luce, di ombra e di colore sulle figure, sulle percezioni visive ed emotive che lo spazio genera sulla scultura e che la scultura determina sullo spazio. Al piano terra, presente anche un’istallazione interattiva per l’utente possibile tramite l’uso della torcia del proprio smartphone. Invece, nel caso dell’artista Sara Vasini, cesenese e coetanea di Liparesi, la sperimentazione di tecniche legate alla tradizione musiva, calligrafica, pittorica e plastica si rivela fondamentale. L’istallazione “site-specific” “Voglio una pelle splendida”, composta da oltre mille ditali da cucito contenenti gesso, è una riflessione anatomica ispirata alla gipsoteca del Museo. Nei ditali, oggetti già fatti, l’artista intende custodire la pelle delle sculture, una pelle intesa come delicata superficie su cui affiora l’interiorità dell’essere umano. Come le chiese bizantine dai sobri esterni sono contenitori di preziosi e vibranti mosaici, così i ditali, semplici, rigorosi e rassicuranti accolgono il gesso, materiale che più di ogni altro porta con sé l’impronta della creatività dello scultore e che per Vasini simboleggia l’anima, elemento invisibile, immateriale e unificante situato nel nucleo profondo dell’individuo.

La mostra si inserisce in un ciclo di mostre, avviato nel 2012, che ha l’obiettivo di compiere una ricognizione e un’indagine critica sulla plastica contemporanea sondandone i materiali, le problematiche, i linguaggi e le poetiche. L’evento espositivo sarà anche l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi linguaggi del contemporaneo: le opere dei due artisti sono infatti state fotografate da Lorenzo Tani dell’associazione Fotoamatori Mochi che, con uno sguardo curioso e sensibile, ha raccontato la poetica dei due scultori. Le immagini andranno a fare parte del catalogo, edito da Aska Edizioni, che verrà presentato al pubblico il 20 gennaio alle ore 17.00 alla presenza degli artisti, e nell’occasione saranno anche esposte, in una mostra nella mostra, che proseguirà sino alla conclusione di 1personalex2.

Federica Tiripelli Direttrice Museo del Cassero per la Scultura:”Sabato sarà inaugurata la mostra dedicata ai due artisti under 40, Michele Liparesi e Sara Vasini. Le loro sculture sono esposte a colloquio con la collezione permanente e proprio le sculture otto-novecentesche sono state sicuramente uno spunto anche per la realizzazione di queste sculture in rete metallica di Liparesi e il gesso e i materiali già fatti di Vasini. La ricerca di Michele Liparesi è incentrata sul rapporto uomo, animale e ambiente, egli è uno sculture animalier, le sue opere raffiguranti animali selvatici sono realizzate con rete metallica riciclata e la leggerezza della trama risulta in netto contrasto con la plasticità che viene impressa al modellato. Quindi un gioco tra pieni e vuoti. Per quanto riguarda Sara Vasini, abbiamo un’opera “site-specific”, in realtà molto diffuso: ha realizzato i classici ditali da cucito riempito di gesso, ed è stata proprio la collezione della Gipsoteca di Monti ha ispirare il contenuto di questi ditali. Il gesso della pelle delle sculture è diventata l’anima dell’essere umano custodita in questi preziosi oggetti. La mostra sarà visitabile fino al 25 febbraio e da gennaio sarà possibile vedere anche una mostra fotografica di Lorenzo Tani dell’Associazione Foto Amatori Mochi, lui infatti realizzerà nelle prossime settimane una serie di scatti, le cui suggestioni fotografiche ispirate dalla poetica degli artisti, saranno protagoniste di questa esposizione che poi si chiuderà il 25 febbraio assieme alle due mostre”.

Lorenzo Allegrucci Assessore alle Politiche sociali e alle Politiche per la gioventù: “Sicuramente molto importante arricchire un museo fondamentale per la città come il Cassero, già pieno di bellissime opere scultoree, anche con artisti giovani che propongono stili diversi. Ringrazio la Direttrice Tiripelli, sempre pronta all’innovazione, sia Liparesi che Vasini sono due artisti di trentasette anni quindi comunque giovani che portano un’innovazione perché abbiamo qui sia strutture realizzate con una rete raffiguranti animali selvatici e anche questo progetto “Voglio una pelle splendida”, che porta avanti Sara Vasini. Un qualcosa di complementare ad un tipo di arte che è già qui presente e che sicuramente apre la strada anche a nuovi visitatori che sono interessati a nuovi stili artistici”.

 

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