ASP – Centro residenziale “Lodovico Martelli”, Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini e Calcit Valdarno Fiorentino uniti per la mostra “INTRECCI. Storie identitarie di una comunità” in programma dal 6 al 14 novembre 2021 all’interno del Chiostro del Convento di San Francesco a Figline. L’intento dell’iniziativa è quello di presentare, attraverso un percorso di immagini e racconti, il ruolo delle tre associazioni nel tessuto sociale e culturale del territorio. Tre realtà storiche del territorio, che hanno da sempre supportato e sostenuto la comunità.
La mostra fotografica ripercorrerà i momenti salienti della storia delle tre realtà promotrici, ponendo l’attenzione sui personaggi che le hanno caratterizzate e sul rapporto con la cittadinanza.
L’esposizione sarà aperta tutti i giorni nelle seguenti modalità:
7 – 8 novembre dalle ore 9 alle 12 e dalle 14,30 alle 18,30;
9 – 10 – 11 – 12 novembre dalle ore 14,30 alle 18,30;
13 – 14 novembre dalle ore 9 alle12 e dalle 14,30 alle 18,30.
Ingresso gratuito. Lo spazio sarà organizzato e gestito nel rispetto della normativa anti-Covid in materia, con il controllo del Green Pass e della temperatura.
“Si tratta di una mostra preziosa per il nostro territorio – ha commentato la Sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai – perché recupera le radici di una comunità sempre attiva e inclusiva e perché mette insieme tre realtà storiche della nostra città. Attraverso le foto, sarà possibile ripercorrere la storia di Sbandieratori e Calcit e della Martelli, il suo ruolo come luogo di accoglienza per persone con difficoltà e il periodo pandemico, che ha costretto una struttura così aperta verso l’esterno a “chiudersi” temporaneamente, per preservare i suoi ospiti”.
“Abbiamo pensato – ha detto Paolo Costantino, presidente ASP Casa Martelli – di rinnovare il rapporto con la cittadinanza perché la socialità è andata compromessa durante il periodo pandemico e siccome da sempre le due associazioni e la nostra istituzione godono dell’affetto della popolazione abbiamo ritenuto opportuno, attraverso la mostra, di restituire un momento di condivisione affinché questo rapporto che la pandemia aveva interrotto possa essere ripreso”.
“Per quanto riguarda gli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini – ha aggiunto il presidente Stefano Torricelli – la mostra farà vedere la storia del gruppo, ripercorreremo, tramite le immagini, i 56 anni di vita dell’associazione. Il gruppo è cresciuto negli anni fino ad arrivare, all’attuale organico di quasi cento componenti, di diverse generazioni. Quando ci hanno proposto di partecipare alla mostra, noi siamo stati entusiasti perché era un’occasione per far vedere la bellezza dell’aggregazione e dello stare insieme, e di condividere i valori legati alla nostra tradizione”
“Vogliamo ringraziare la popolazione del Valdarno Fiorentino che da tanti anni ci sostiene – ha commentato Matteo Pelli del Calcit Valdarno Fiorentino – abbiamo pensato con questa mostra di far vedere quanto abbiamo fatto per il territorio, oltre che per il DH oncologico dell’Ospedale Serristori. Questo è il senso di comunità che rispecchia la nostra adesione a questa mostra”.