08, Maggio, 2024

“Il Dire e il Fare”. Prima iniziativa del progetto che ha come obiettivo la creazione di Comunità Educanti

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Si svolgerà all’interno della Festa del perdono di Santa Barbara, la prima iniziativa del progetto “Il Dire e il Fare”: domenica 2 luglio alle 17 in Piazza 1° Maggio la prima iniziativa con giochi e sport per tutte le età, laboratori creativi, spazi di incontro e veri e propri momenti di confronto per costruire una comunità educante solida e inclusiva.

Il progetto è  finanziato da Impresa Sociale “Con i bambini”, gestito da Arci Valdarno in
partenariato con l’Amministrazione Comunale, i Circoli Arci di Santa Barbara e
Vacchereccia, l’Istituto Comprensivo “D. Alighieri”, la Parrocchia di Santa Barbara,
l’Associazione Rugiada e Diesis Teatrango. “Il Dire e il Fare” è, infatti, un progetto avente come finalità quella di promozione e sviluppo delle Comunità Educanti, intendendo con questo termine un tipo di comunità che fa della relazione, della comunicazione e della cooperazione fra le parti che la compongono il punto di forza per portare avanti un posto in cui vivere che sia aperto a tutti senza lasciare indietro nessuno. Lo scopo, quindi, è quello di ritrovare il ruolo educativo di ogni componente della comunità.

Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, sindaco e Thomas Stagi, assessore:“Il Comune di Cavriglia ha accettato convintamente di partecipare quale partner a
questo progetto, riconoscendone l’alto valore educativo. Solo facendo quadrato ed
affiancando scuola e famiglie possiamo contribuire tutti alla crescita e
all’educazione dei nostri ragazzi, rendendoli maggiormente consapevoli e soprattutto
formati nell’affrontare le problematiche che la vita riserverà loro.”

Marzia Franci, Arci Valdarno:”Il Dire e Il Fare rappresenta per Arci Valdarno e per tutti i partner che fanno parte del progetto una grande sfida. Si tratta di tornare a fare un grande lavoro di tessitura e di cura, di ascolto e di costruzione di nuovi rapporti di conoscenza e di fiducia. Se l’obiettivo è quello di facilitare azioni di crescita collettiva, abbiamo la necessità di accogliere, in modo inedito, senza paura del disorientamento, punti di vista diversi che provengono da famiglie, ragazze e ragazzi, che vivono il territorio,
le sue possibilità e le sue limitazioni: la logica del progetto Il Dire e Il Fare è proprio
quella di darsi il tempo della riflessione e di agire facendo davvero incontrare la
teoria e la pratica, e provando a dare risposte efficaci mettendo insieme bisogni, ma
anche competenze e creatività di ogni soggetto della Comunità educante.”

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