Quella di Figline è stata, nel 2021, l’unica biblioteca della Città Metropolitana di Firenze ad aumentare il numero degli iscritti per tre anni consecutivi, nonostante la pandemia, e unica anche a tornare allo stesso numero di utenti attivi del periodo pre-Covid: è il piccolo primato della biblioteca comunale Marsilio Ficino, testimoniato dai numeri del rapporto 2021 dello Sdiaf, il Sistema documentario integrato dell’area fiorentina. Un dato che si accompagna a un eccellente livello di soddisfazione, così come rivela il sondaggio anonimo somministrato durante le iniziative della “Primavera in biblioteca”.
“Siamo particolarmente soddisfatti di questi bilanci – ha detto l’assessore alla cultura Dario Picchioni – perché dimostrano una grande voglia di eventi e partecipazione da parte dei nostri utenti e un’alta qualità dell’offerta proposta. I dati del rapporto Sdiaf dicono chiaramente che le nostre biblioteche, e in particolare quella di Figline, spiccano per aver retto bene all’emergenza pandemica e non aver perso, come avvenuto nel resto della provincia, i suoi utenti attivi. Merito anche del non aver mai interrotto i servizi o le attività, inventando via via soluzioni alternative come il prestito take away o la consegna a domicilio, così che i nostri utenti non hanno mai dovuto rinunciare ai loro libri, nemmeno nella fase più acuta dell’emergenza. I primi dati del 2022 confermano il trend positivo, se si pensa che da inizio 2022 abbiamo già 243 nuovi iscritti. Questo è il frutto di scelte oculate sia in termini di investimenti da parte dell’Amministrazione comunale sia da parte del personale, che è il braccio operativo senza il quale non si potrebbero raccogliere simili risultati. L’incremento del patrimonio documentale, nel 2021, è arrivato al 6,4% contro una media provinciale del 4% e, anche nel 2022, continuiamo ad investire come dimostrano le nuove 624 acquisizioni”.
Il primo risultato certificato dal rapporto annuale dello Sdiaf riguarda i nuovi iscritti: in un quadro che ha visto un drastico crollo del numero di nuovi utenti a partire dal 2020, in coincidenza con l’emergere della pandemia, la Marsilio Ficino è l’unica biblioteca in tutto il territorio della Città metropolitana ad aver invece registrato un aumento dei nuovi iscritti nel 2019, nel 2020 e nel 2021. In particolare nel 2021 le nuove registrazioni sono state ben 424, numeri che hanno riportato la biblioteca figlinese allo stesso livello di iscritti attivi che aveva nel 2019, anche in questo caso un primato a livello provinciale.
E mentre il numero di nuove iscrizioni anche a Incisa torna a superare quello dell’ultimo anno pre-Covid (148 nel 2021 contro i 136 nuovi iscritti del 2019), la Biblioteca Gilberto Rovai si mette in luce per la fidelizzazione dei propri utenti, dato che mette in relazione il numero dei prestiti con il numero degli iscritti e la loro frequenza di lettura: è il più alto nella Città metropolitana. Il 2021 è anche l’anno in cui sono aumentate le ore di apertura al pubblico di entrambe le biblioteche comunali (oggi 48 alla settimana) così come è aumentato il patrimonio documentario di Figline e di Incisa, che registrano rispettivamente il terzo e il quinto indice di incremento più alto della provincia.
Ai numeri in crescita si aggiunge la soddisfazione degli utenti. Durante la rassegna “Primavera in biblioteca”, il programma di incontri che dal 10 febbraio al 28 maggio ha portato, negli spazi di via Locchi a Figline, un totale di 32 eventi, i frequentatori della Marsilio Ficino hanno risposto a un questionario per valutare la loro esperienza. I risultati parlano di un indice di gradimento molto alto. L’offerta e la varietà delle iniziative, il bilanciamento tra quelle per grandi e quelle per piccini e l’accoglienza degli spazi sono tutti aspetti che superano, in media, il voto di 8 su 10. Quasi ai massimi il gradimento nei confronti del personale delle biblioteche che raggiunge una media di 9,69 su 10. Il 94% dei frequentatori si dice convinto, inoltre, sia dalle modalità di prenotazione, sia dall’organizzazione complessiva degli eventi.
Grazie alla rassegna “Primavera in biblioteca” si sono registrate circa 744 presenze e oltre 2000 operazioni di prestito (di cui 365 solo nelle 36 ore di apertura straordinaria) su un totale di 3575 da gennaio 2022. Gli utenti appartengono per lo più alla fascia 25-64 anni (88% del totale), sono in maggioranza donne (62%), sono laureati (44%) o diplomati (34%) che studiano o lavorano (70%) venuti a conoscenza delle iniziative grazie al passaparola (34%) oppure alle news online su social (24%), alle campagne di comunicazione e ai siti istituzionali (34%). Positivo anche il bilancio della biblioteca di Incisa, che da inizio anno ha registrato 2815 prestiti.