23, Novembre, 2024

Anteprima di “Mehr Licht!” la mostra di arte contemporanea tutta dedicata alla luce e ai suoi significati

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“Mehr Licht!” – (più luce!) la mostra di arte contemporanea curata da Rita Selvaggio, ha aperto le porte questa mattina per una preview alla presenza di Fabri Franchi, assessore alla cultura, Fausto Forte direttore di Casa Masaccio, Rita Selvaggio curatrice della mostra e Michel Verjux artista. La mostra sarà ospitata da Casa Masaccio | Centro per l’Arte Contemporanea di San Giovanni Valdarno, fino a domenica 12 dicembre. L’inaugurazione avverrà domani, sabato 30 novembre alle ore 18.30.

La mostra riunisce un gruppo di artisti di varie nazionalità e generazioni  Alberto Garutti (Galbiate, Lecco, 1948), Alfredo Jaar (Santiago del Cile, CL, 1956), Ann Veronica Janssens (Folkestone, UK, 1956), Joseph Kosuth (Toledo, USA, 1945), Daniele Milvio (Genova, 1988), Kaspar Müller (Schaffhausen, CH, 1983), Michel Verjux (Chalon-sur-Saône, FR, 1956) – i cui lavori  presentati in Casa Masaccio si focalizzano su fenomeni percettivi e sull’idea che la luce stessa possa essere sia soggetto che materia dell’arte.

“La mostra ha avuto una lunga gestazione. Ha richiesto molto lavoro, sia a livello di ricerca, che organizzativo. Ci lavoriamo dalla fine del 2020. Una mostra che riunisce un gruppo di artisti accreditati a livello internazionale, provenienti da altre nazionalità e di differenti generazioni; che lavorano proprio sul concetto di luce come materia fondante dell’opera d’arte” – Spiega la curatrice della mostra Rita Selvaggio. 

Michel Verjux, artista francese, spiega il perchè della posizioni della sua opera. La sua istallazione è collocata in una stanza con un vecchio camino: “Per la mostra Mehr Licht! ho scelto due luci per questa parte di edificio; questo perchè penso sia il modo giusto per spiegare il ponte che esiste tra passato e presente. Nonostante non possiamo sapere se Masaccio abbia mai visto questo camino, ma possiamo immaginare che sia comunque una struttura molto vecchia, primordiale ed essenziale. Come lo è la luce. Quello che mi importa è far riflettere sulla sua importanza, se guardiamo alle opere dei grandi artisti del passato, per esempio Caravaggio, maestro di luce, noi abbiamo comunque bisogno di un’altra luce per osservare l’opera.”

Le parole dell’assessore Franchi: “Una mostra importante e significativa. Un omaggio a Daniele Del Giudice, studioso d’arte scomparso lo scorso settembre. Un legame che intendiamo metaforicamente parlando: la luce come contrasto all’oscurità, la luce come elemento fondante per vedere, analizzare l’arte, per la conoscenza. Oltre che tutti i valori simbolici che la luce porta con sè. La inauguriamo nel momento in cui c’è meno luce, quando entra in vigore l’ora solare ma contiamo che sia anche un aupicio per lasciarci alle spalle il periodo di oscurità che abbiamo vissuto.”

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