La mostra di artigianato artistico ‘I mestieri dell’arte fra Tevere e Arno’ fa tappa a San Giovanni, dove verrà inaugurata venerdì 9 dicembre alle 17 alla Pieve di San Giovanni Battista e rimarrà aperta fino al 15 gennaio. L’iniziativa, fortemente voluta a San Giovanni Valdarno dal Comune, è promossa da Confartigianato Imprese Arezzo e CNA di Arezzo con il contributo economico della Camera di Commercio Arezzo-Siena ed il patrocinio della Provincia di Arezzo.
Daniele Beligni, Confcommercio e Monica Turini, CNA “L’esposizione di artigianato artistico di San Giovanni Valdarno può rappresentare un evento di grande interesse per gli appassionati di arte e artigianato anche in relazione alla Mostra “Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura” aperta al pubblico al Museo delle Terre Nuove ed al Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie. Crediamo che la promozione dell’artigianato artistico assuma particolare significato nell’attuale congiuntura storica in considerazione dei rischi di omologazione dei codici e dei linguaggi della comunicazione artistica imposto dalla globalizzazione dei mercati. Iniziative come quella di San Giovanni Valdarno si collocano pertanto nel solco delle azioni strategiche per la tutela delle tradizioni artigiane, ma anche e soprattutto per la conservazione dell’identità culturale del nostro Paese”.
Il progetto ha come obiettivo quello di esaltare il profondo legame esistente tra le botteghe d’arte ed il patrimonio storico, artistico e culturale della terra da cui esse traggono linfa vitale. L’iniziativa, fortemente voluta dal Comune di San Giovanni Valdarno, è stata resa possibile grazie al sostegno organizzativo dell’Associazione Pro Loco e con il sostegno economico della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, della Banca del Valdarno e del Consorzio Revisioni Valdarno.
Il Sindaco Valentina Vadi e l’assessore alla cultura Fabio Franchi:“Siamo orgogliosi che ‘I mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno’ faccia tappa, quest’anno, a San Giovanni Valdarno in occasione della mostra ‘Masaccio e Angelico. L’idea di tenere questa esposizione a San Giovanni, proprio durante il corso di svolgimento della mostra “Masaccio e Angelico”, costruisce un ideale dialogo tra le due esposizioni, e fa sì che si valorizzino reciprocamente, rappresentando, nella loro ideale congiunzione, un percorso compiuto e completo all’interno dell’arte. Non solo in ragione di un richiamo storico-artistico, ossia per il fatto che anche l’arte esposta nella mostra “Masaccio e Angelico” nasce nelle botteghe artigiane rinascimentali, dove si tramandavano di padre in figlio e da maestro ad allievo una sapienza unica. Ma anche perché l’artigiano è, anche oggi, colui che produce oggetti, seguendo da una parte tecniche di realizzazione ben precise, dall’altra il proprio estro, la propria creatività, infondendo nell’oggetto parte della propria personalità.”
Concludono:”L’artigianato artistico è un settore caratterizzato, anche nel nostro territorio, da eccellenze straordinarie, che hanno alle spalle una lunga tradizione, preservano gli antichi mestieri ma sono in grado anche di resistere al cambiamento dei sistemi produttivi ed economici, conservando autenticità, valori ed identità territoriali. Per queste ragioni ci è sembrato quasi naturale che nell’occasione di una mostra così importante, che riporta alle origini di San Giovanni Valdarno e ai uno dei suoi concittadini più illustri – il pittore Masaccio – avere l’opportunità di una mostra collaterale di artigianato artistico tanto prestigiosa che sarà allestita nella Pieve di San Giovanni Battista durante le Festività Natalizie. “