22, Novembre, 2024

A Cavriglia un dibattito e uno spettacolo teatrale dedicata alla Giornata Internazionele della donna

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

In occasione della Giornata Internazionale della donna Cavriglia ha organizzato una serata al teatro comunale divisa in due parti: un primo movimento di dialogo e riflessione dal titolo “La libertà di essere Donna Madre Lavoratrice” e in seconda battuta uno spettacolo teatrale dal titolo “Gli ultimi saranno Ultimi”. L’appuntamento è alle 21.30  con ingresso libero.

Per la prima parte della serata l’Amministrazione Comunale ha organizzato un momento di riflessione e dibattito sul tema della figura femminile all’interno del mondo del lavoro e delle difficoltà che essa incontra nel momento in cui si trova a coniugare il ruolo di madre con quello di lavoratrice. Vedrà gli interventi del Sindaco, della già senatrice Donella Mattesini, della Presidente C.P.O. Regione Toscana Francesca Basanieri,  e di Cinzia Frascheri, Responsabile Nazionale Salute e Sicurezza sul lavoro della Cisl. A seguire la Compagnia “Gli Sbalestrati” porterà in scena la pièce “Gli ultimi saranno ultimi”, già interpretata da Paola Cortellesi e divenuta anche una pellicola cinematografica di successo.

Come spiega Valentina Gigliotti, attrice:”Anche la rappresentazione ha come tema la posizione femminile, sempre in bilico fra il suo ruolo di genitrice e quello di lavoratrice. “La regia è affidata a Raffaele Iorio e gli interpreti sono: Giulia Ragazzo, Valentina Gigliotti, Virginia Calussi, Viola Picchi Marchi, Rossella Conti e Liuba Guidi. Uno spettacolo tutto al femminile.

 

Il Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e l’Assessora con delega per le Pari Opportunità Sonia Tognazzi:Il tema del lavoro e di come spesso esso rappresenti una difficoltà per la donna, ancora frequentemente discriminata sia a livello salariale che in fase di selezione, è uno di quelli ai quali questa Amministrazione sta dedicando grande attenzione ed importanza. Riteniamo, difatti, che non ci sia vera crescita sociale senza una reale parità dei diritti”.

Articoli correlati