Il Comune di Bucine, anche per il 2022, mette al bando l’uso del glifosato in tutto il territorio comunale, aree pubbliche e private, agricole ed extra agricole. L’ordinanza n. 2 dell’8 febbraio (che entra in vigore dal 14 febbraio e resta valida fino al 31 dicembre) rinnova infatti il divieto temporaneo, già in essere negli anni passati, dell’uso di prodotti erbicidi contenenti il glifosato sull’intero territorio comunale, così da tutelare la salute pubblica, le acque ed il suolo.
“L’uso di prodotti erbicidi – spiega il sindaco Nicola Benini – è una pratica ampiamente utilizzata non solo nelle coltivazioni agricole, ma anche nella cura di giardini e aree verdi da parte di privati cittadini e tra i prodotti erbicidi più diffusi e utilizzati ci sono quelli contenenti appunto la sostanza attiva del glifosato. Anche quest’anno il nostro obiettivo è quello di tutelare la salute pubblica e l’ambiente affinché il nostro territorio possa essere “libero” da pesticidi in una politica di agricoltura sempre più sostenibile, considerato inoltre che il nostro è un territorio ad alta vocazione rurale che conta oltre trenta aziende agricole”.
Il tema della sostenibilità ambientale, posto al centro dei cinque assi strategici individuati nel Piano di Sviluppo Strategico per Bucine e la Valdambra 2021-2024, è fondamentale anche nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) nel quale la transizione ecologica è uno dei pilastri del progetto Next Generation EU e costituisce una direttrice imprescindibile dello sviluppo futuro. La seconda Missione del PNRR, denominata Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, si occupa infatti dei grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell’inquinamento, al fine di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicura una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero.
“Questa sfida ‘green’ – conclude Benini – potremo vincerla solo in collaborazione con le associazioni del territorio, le pro loco e tutti i cittadini di Bucine e della Valdambra, ognuno con il proprio ruolo e responsabilità. L’obiettivo è quello di costruire con le associazioni del territorio e gli agricoltori un percorso di sviluppo economico, agricolo e turistico, improntato alla sostenibilità ambientale, alla tutela della salute pubblica e alla promozione di buone pratiche ambientali”.
Il mancato rispetto dell’ordinanza comporta l’applicazione di sanzioni che vanno da 25 a 500 euro.