Anche in Valdarno, sempre più cittadini si trovano a fronteggiare bollette dell’energia che sembrano sproporzionate, ma spesso diventa difficile colpirne la motivazione. Il Movimento Consumatori Valdarno mette il risalto ciò che deriva dalle modifiche unilaterali nei contratti e si fa avanti offrendo una guida per aiutare i consumatori a difendersi.
Il Presidente del MC Arezzo, Armando Mansueto, commenta la crescente preoccupazione tra i cittadini: “Sempre più spesso presso le nostre sedi si recano numerosi cittadini con le proprie bollette da capogiro. Purtroppo, il più delle volte, tali bollette non contengono nessuna incongruenza o errore da parte del gestore. La cifra, che a prima vista può sembrare un errore, deriva semplicemente da una modifica unilaterale della società alla quale non è seguita nessuna azione da parte del cliente.”
MC Arezzo porta come esempio quello di una signora di Montevarchi, che si è vista recapitare una bolletta di €133,92 per aver consumato solo 1 kWh. Questo importo secondo MC Arezzo e la testimonianza portata ad esempio, sarebbe il risultato del silenzio-assenso del cliente alle modifiche unilaterali operate dal gestore elettrico. Mansueto sottolinea l’importanza di informare i cittadini sulle opzioni a loro disposizione in situazioni simili.
“Quando ricevono una modifica unilaterale, i cittadini possono intraprendere due strade: rimanere con il gestore, esprimendo il proprio assenso con il silenzio, oppure recedere dal contratto senza costi. Capiamo bene la difficoltà nella gestione di scelte non ordinarie, ma solo così sarà possibile evitare esborsi significativi da capogiro,” aggiunge Mansueto.
MC Arezzo inoltre invita tutte le amministrazioni comunali a adottare un vademecum su come reagire a queste situazioni e si offre di contribuire per informare al meglio i cittadini.
