La capitozzatura delle piante di piazzale Allende è stata una scelta obbligata per poter installare la videosorveglianza nell’area stadio: così l’assessore ai lavori pubblici del comune di Montevarchi Lorenzo Posfortunato risponde alle richieste di chiarimento mosse dagli esponenti di opposizione Fabio Camiciottoli (Avanti Montevarchi) e Cristina Rossi (Impegno Comune), che in merito hanno anche presentato una interrogazione con risposta scritta al Consiglio comunale del 1 febbraio scorso.
“L’Amministrazione Comunale – spiega Posfortunato – sta portando a termine tutti i lavori relativi alla ristrutturazione ed alla riqualificazione dello stadio comunale “Brilli Peri”, inoltre ha provveduto, in tempi stretti, al suo adeguamento per lo svolgimento del campionato di serie C. Questi lavori, richiesti dalla FIGC e dagli organi statali preposti alla sicurezza, si sono aggiunti a quelli già programmati ed hanno comportato la messa in opera di strutture tecniche completamente nuove e sofisticate come l’impianto di video sorveglianza”.
“L’impianto di videosorveglianza, per specifica richiesta dell’Autorità di Pubblica Sicurezza per le manifestazioni calcistiche dalla serie C alle serie superiori – puntualizza l’assessore – è del tipo a riconoscimento facciale ed è esteso all’area sportiva, compreso tutto il parcheggio dello stadio di piazzale S. Allende, considerata area ad alto rischio ai fini della sicurezza. La presenza di alberi nel raggio di visuale delle telecamere si è rivelata incompatibile con la qualità delle riprese: le chiome degli alberi sono ostacolo e muovendosi al minimo vento mettono in discussione la definizione dell’immagine. Dalle Autorità era stato richiesto il taglio degli alberi ma, per evitarlo, la soluzione della “capitozzatura” è stata l’unica alternativa accettata”.
“I lavori sono stati eseguiti con carattere di urgenza prima della partita inaugurale con personale comunale e si sono limitati alle piante ricadenti nel raggio di azione delle telecamere, le piante presenti oltre tale limite non sono state interessate dai tagli che si ribadisce, non devono essere considerati come potature ordinarie. Le potature ordinarie e straordinarie delle essenze arboree nei parchi e giardini comunali vengono eseguite dopo attenta programmazione da ditte specializzate e qualificate. L’Amministrazione tra l’altro ha da poco vinto un cofinanziamento per una nuova piantumazione diffusa nel territorio nell’ambito del “Progetto integrato per l’abbattimento delle emissioni clima-alteranti in ambito urbano” finanziato per € 412.119,96 ed 80.000€ saranno fondi comunali. E’ stata avviata la procedura per la realizzazione di un parco di oltre 2 ettari in una zona altamente industrializzata”, rivendica Posfortunato.
“Dopo l’esposizione delle motivazioni tecniche, una considerazione politica – conclude l’assessore – l’interrogazione inviata alla stampa dall’opposizione è stata presentata nel Consiglio Comunale del 1 febbraio scorso, ed avrebbe avuto una risposta immediata se non fosse stata rifiutata dagli stessi richiedenti. Come è noto, le risposte scritte vengono rese pubbliche al Consiglio Comunale successivo e quindi viene da pensare che lo scopo non fosse conoscere le motivazioni delle potature straordinarie, ma innescare una polemica politica”.