L’ISIS Valdarno ha organizzato la prima edizione Robotics Trials, si tratta di una competizione fra studenti dell’Istituto che vedrà coinvolti circa 200 ragazzi. Nei giorni 21, 22 e 23 dicembre, i vari gruppi si sfideranno per ottenere un posto alle prossime regionali di robotica a Grosseto.
Questa prima edizione Robotics Trails prenderà luogo nei giorni 21 e 22 dicembre, con la premiazione finale il 23 dicembre. Fondamentale la vittoria per ottenere il diritto di partecipare ai campionati regionali che si terranno a Grosseto e, nel caso, anche a quelli nazionali a Vicenza. Le gare vedranno la partecipazione di quasi 200 ragazzi dell’ISIS per un totale di 30 classi: ogni team avrà cinque studenti più una riserva. Molto importante l’apertura da parte dell’ISIS Valdarno anche a studenti provenienti da altri istituti: nelle prima due giornate ci saranno ospiti circa 350 studenti del primo ciclo di otto istituti comprensivi delle vallata che assisteranno alle gare e potranno partecipare ai laboratori didattici dell’Isis.
Lorenzo Pierazzi, Dirigente Scolastico Isis Valdarno: “I partecipanti ai Robotics Trials sono circa 200 fra gli studenti dell’Isis. L’organizzazione da parte dello staff partendo dal Prof. Luca Africh e dai docenti esperti di robotica che si sono messi a disposizione dei vari gruppi classe. L’aspetto più interessante, didatticamente parlando, sarà la presenza di circa 350 ragazzi e ragazze provenienti dagli Istituti della vallata. Gli studenti, accompagnati dai vari professori, potranno assistere alle vari competizioni e nei due giorni di gara, il 21 e 22 dicembre, a turno potranno visitare i laboratori e partecipare alle vari dimostrazioni. La robotica educativa rappresenta un valore aggiunto di straordinaria importanza dal punto di vista didattico, dal team building al problem solving, sempre in maniera giocosa e divertente. Gli studenti potranno sviluppare le competenze trasversali che si richiedono oggi. Chi parteciperà alle gare scoprirà solo pochi minuti prima quello che dovrà affrontare, rendendo i Robotics Trials ancora più importanti dal punto di vista scolastico”.
Marco Saracini, docente ISIS Valdarno: “Le gare si svolgeranno sulla struttura di base caratteristica delle competizioni di robotica quindi il robot deve seguire un percorso ed essere in grado di superare determinati ostacoli fino a raggiungere un’area nella quale deve riconoscere determinati oggetti e portarli in salvo, da qui infatti “rescue line”. Per queste trials, dato che vanno a coinvolgere anche studenti di prima e seconda, si è deciso di formulare una proposta più semplificata: eliminando la parte finale “rescue line”, anche se vengono mantenute le altre parti. I robot ideati dagli studenti dovranno quindi svolgere: il classico segui linea; l’aggiramento degli ostacoli; lo speed bumb (dosso da superare) e infine attraverso degli indicatori di colori il robot deve essere in grado di svoltare e fermarsi. L’aggiramento degli ostacoli sarà presente solo nelle fasi finali, mentre a partire dalle gare regionali ci sarà anche il “save and rescue”.
Ernesto Troncellito, docente ISIS Valdarno: “La scuola per quanto riguarda le gare ragionali e nazionali partecipa con due diversi progetti paralleli: lego mainstorm e l’autocostruito a base aldunica. Per agevolare la classi prime e seconde, abbiamo deciso di lavorare di più con la lego mainstorm, quella che tutti conosciamo, ma la parte che ci interessa di più è quella del processore che gestisce il programma e dei sensori per riconoscere la linea e quelli ad ultrasuoni. Risulta un pò più accessibile a livello di progettazione: la nostra scuola ha scelto il linguaggio G che permette una programmazione molto simile ai diagrammi di flusso”.