Presentato a Palomar il progetto di social housing per 32 nuovi alloggi destinati alla locazione a canone convenzionato con il Comune, che sorgeranno nel complesso immobiliare di Porta San Giovanni Valdarno. Per la realizzazione delle residenze è previsto un investimento di circa sei milioni di euro. La conclusione dei lavori è attesa entro l’autunno 2025.
L’area, dove un tempo era collocato l’ex ospedale di San Giovanni, dopo varie vicissitudini è stata acquistata all’asta a gennaio 2021 dalla società San Giovanni Srl, del gruppo Ad Casa di Firenze, poi successivamente, nel dicembre 2022, è stata firmata la convenzione urbanistica con il Comune propedeutica al riavvio dei lavori di riqualificazione.
“Porta San Giovanni Social Court”, questo è il nome del progetto promosso dal Fondo Housing Toscano (FHT), gestito da Investire SGR (Gruppo Banca Finnat), e partecipato dal Fondo Investimenti per l’Abitare di CDP Real Asset SGR (Gruppo CDP), dalla Regione Toscana e dalle principali fondazioni di origine bancaria del territorio, tra cui la Fondazione C.R. Firenze. Nasce nell’ambito del partenariato pubblico-privato attivato dal Fondo Housing Toscano in attuazione del Protocollo di Intesa sottoscritto tra il Fondo e la Regione Toscana nel 2020 in forza della L.R. n. 78 “Disposizioni per la realizzazione di interventi edilizi di tipo sperimentale in materia di alloggi sociali a seguito dell’emergenza da COVID19”.
“E’ una bella giornata per la comunità di San Giovanni Valdarno – ha dichiarato Serena Spinelli, Assessora alle Politiche sociali, all’edilizia residenziale pubblica e alla cooperazione internazionale della Regione Toscana – che vede l’avvio di un progetto innovativo e orientato sulle nuove prospettive dell’abitare, con la rigenerazione di un’area che finalmente potrà tornare a nuova vita. Oltre all’importante risposta abitativa in termini di alloggi a canone concordato, l’intervento si propone l’obiettivo di rafforzare e generare relazioni di comunità. È questo l’aspetto centrale del lavoro che stiamo portando avanti a livello regionale, con la realizzazione di interventi di housing sociale che siano generatori di buona qualità della vita e di coesione per le comunità. Un lavoro che è possibile grazie alla collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, che ringrazio, e in questo caso in virtù di un progetto concreto e innovativo che ha saputo cogliere gli obiettivi del concorso di idee promosso con il Fondo Housing Toscano”.