Lo scorso fine settimana, la comunità di Loro Ciuffenna si è riunita sul crinale del Pratomagno per l’inaugurazione di un cippo commemorativo dedicato alla memoria di Giorgio Bazzini, un compaesano tragicamente scomparso a soli 41 anni la notte del 24 luglio 2023 a seguito di un incidente motociclistico.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi amici, familiari e membri della comunità. La collocazione del cippo sul Pratomagno non è casuale: questo luogo era particolarmente caro a Giorgio, grande amante della montagna. Gli amici ricordano Giorgio come una persona dedita al lavoro interessata alla poesia e musica.
Chi era Giorgio Bazzini, però, è stato scritto nero su bianco in una toccante lettera da parte di tutta la comunità di Loro Ciuffenna:
“Eccoci qua. Sempre circondati da birre, sigarette, battutacce spinte ed eresie. Gli amici non mancano mai, non sono mai mancati, tutti diversi e preziosi. Aaah gli Amici: senza di quelli non varrebbe la pena durare tutta questa fatica per campare. Ci si vuole veramente bene ed a volte si litiga, stronzi, ma per le donne mai, lì il rispetto è massimo ed ognuno a fatto da sé. Noi siamo dei signori d’altri tempi, abbiamo le camicie a fiori, beviamo slivovitz e assenzio, ci piacciono le spezie ed appendiamo quadri alle pareti. Poi siamo anche delle bestiacce, che raspano sui crinali della montagna, e si baloccano tra salsicce e funghi terrosi. Capita pure di fare i peccatori notturni, rovistando curiosi nei barracci e nelle periferie. Poi la mattina gran lavoratori, integerrimi. Ma fondamentalmente siamo dei ragazzini in corpi che invecchiano, e nel gran giramento che ci viene, bestemmiamo ed andiamo avanti. E giù grigliate e brindisi, ed escursioni improbabili ed ottimiste. Eppoi i viaggi e le avventure. Zagabria con la neve da dopoguerra. Budapest che non dorme mai. La Svizzera dove il tempo non c’è. E Berlino, maledetta Berlino. Tante canzoni son state scritte, ed una era la migliore, dove dicevi che tu eri l’ultimo, in tante cose, quando in realtà sei sempre stato il primo, come spirito ed intelletto, come cuore. E come primo ci hai lasciati, in un fuoco d’artificio, sulla tua moto, perfetta, con le sigarette, e l’ultimo sorriso dopo un concerto. E tanti amici. Giorgio“.
L’inaugurazione del cippo è stata non solo un momento di commemorazione, ma anche un’occasione per celebrare la vita di Giorgio e il suo contributo alla comunità. A sottolineare il legame fra Bazzini e i presenti anche la riproduzione di una delle sue canzoni preferite in vita.