Il Comune di Montevarchi è stato premiato con l’Ecohitech Award, il premio dedicato alle città green e resilienti, per la realizzazione del progetto sulle comunità energetiche. A ricevere il premio è stata la prima cittadina, Silvia Chiassai Martini. L’Ecohitech Award, giunto alla sua XXIV edizione, riconosce e valorizza i progetti e le soluzioni di enti pubblici e aziende in tema di efficienza energetica, sostenibilità ambientale, servizi ai cittadini e digitalizzazione dei territori. Questa edizione ha inteso valorizzare quelle iniziative con importanti ricadute sociali ed ambientali, tra le quali la creazione delle comunità energetiche, raccogliendo oltre 35 candidature tra le categorie “transizione ecologica”, “transizione digitale” e “servizi ai cittadini”.
“È una grande soddisfazione – ha commentato Chiassai – ricevere un riconoscimento così prestigioso per il progetto delle comunità energetiche in cui crediamo fermamente come risposta concreta da dare alle imprese e ai cittadini, come aiuto per affrontare il costo insostenibile dell’energia e per agire veramente sulla tutela dell’ambiente. Un onore essere premiati come migliore comunità energetica per un percorso virtuoso di produzione e consumo di energia più sostenibile. La nuova legislazione permette a enti locali, imprese e cittadini di unirsi per produrre, consumare e condividere energia pulita per offrire un effettivo risparmio e un graduale beneficio per l’ambiente. Partecipare attivamente alla rivoluzione green significa perseguire gli obiettivi imposti dall’Europa di riduzione entro il 2030 delle emissioni di gas serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990 per incrementare la quota di energia rinnovabile ad oltre il 70% del fabbisogno”.
“La realizzazione delle comunità energetiche – spiega ancora il sindaco – va in questa direzione definendo un nuovo modello di servizi in cui l’Amministrazione pubblica svolge il ruolo di promotore e di garante degli interessi dei produttori e dei consumatori. Una svolta storica che abbiamo voluto cogliere, tra i primi in Italia, utilizzando gli edifici istituzionali e scolastici favorendo un’autoproduzione di energia che permette di abbassare i costi energetici per i cittadini e le aziende che decideranno di aderire alla società consortile senza alcun investimento, ma con un immediato risparmio sulla bolletta che può raggiungere il 20%, promuovendo contemporaneamente un messaggio culturale e ambientale agli studenti che vedranno le loro scuole diventare uno strumento della rivoluzione verde”.
“Lavoriamo – ha concluso Chiassai Martini – per dare il nostro contributo al recupero di una miopia politica nazionale di dipendenza energetica che va avanti da decenni, con limiti e ripercussioni evidenti, attuando concretamente politiche green di parziale autonomia e di risparmio energetico. La “CER Valdarno” è un progetto che guarda con ottimismo al futuro, di cui siamo orgogliosi, nel segno delle rinnovabili e di una maggiore economicità”.