Il 2 agosto 2023 è nata ufficialmente a Milano con atto notarile la Fondazione di partecipazione “Cer Valdarno”, la prima in Italia a trazione pubblica. L’atto dunque dà concretezza alla prima comunità energetica promossa da un ente pubblico e un PPP. Alla fine la scelta è ricaduta sulla forma societaria della Fondazione di partecipazione, al posto della Scarl scelta inizialmente, anche alla luce delle criticità che erano state evidenziate dalla Corte dei Conti.
Il progetto di Montevarchi è intanto diventato un modello a livello nazionale, anche perché sta facendo da apripista in questo campo: e ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti, come il Premio Ecohitech Award 2022 ed il premio promosso dal GSE “VIVI-Premio Territorio Vivibile”.
“Ringrazio tutti coloro che hanno creduto con me, in un progetto politico, economico, ambientale, sociale, innovativo – ha commentato il sindaco, Silvia Chiassai Martini – capace di innescare in modo virtuoso, una transizione energetica ed economica, che partendo dal nostro ente potrà svilupparsi in tutta Italia. È un’opportunità concreta per il nostro territorio, sia per il beneficio ambientale, con la produzione di energia pulita tramite gli impianti fotovoltaici, sia per il risparmio sulla bolletta per cittadini ed imprese, ma anche culturale, visto che i nostri figli andranno in scuole capaci di autoprodurre energia green. Una nuova visione che programma il futuro per i prossimi 20 anni, pensando alle nuove generazioni, al raggiungimento di obiettivi fondamentali di rispetto del pianeta e di autonomia energetica imposti dall’Europa”.
“Sono particolarmente soddisfatta ed orgogliosa del percorso intrapreso in questo lungo cammino – ha aggiunto Chiassai – anche con la collaborazione e il sostegno di associazioni di categoria, ordini professionali e persone comuni che hanno partecipato attivamente agli incontri pubblici di presentazione sul funzionamento e sulle opportunità legate alla comunità energetica. Con l’atto notarile, si rende operativa la Fondazione di partecipazione Cer Valdarno, che offrirà a tutti i partecipanti, cittadini, imprese, associazioni o terzo settore, la gratuità dell’adesione e il rispetto del principio delle “porte aperte”, con la massima libertà di accesso e di uscita dalla Cer, ma anche la garanzia dell’indirizzo e del controllo pubblico delle attività senza che il Comune stesso e i partecipanti possano incorrere in danni economici”.
“Mi preme anche ringraziare il Segretario comunale, Dott. Angelo Capalbo, per il preziosissimo contributo dato alla formalizzazione corretta di tutti gli atti prodotti in un ambito in cui, tengo a sottolineare, è stato difficile muoversi considerando la nostra condizione di “precursori” di questa progettualità a livello nazionale. Oggi abbiamo compiuto un ulteriore passo, lungimirante e necessario, verso un mondo e una comunità più sostenibile. A settembre presenteremo la Fondazione Cer Valdarno, il suo funzionamento, gli organi e il suo progetto, che ci permetterà di sviluppare un benessere ambientale, economico e sociale non solo per la nostra comunità ma per il futuro dei nostri figli”.